Come resistere a un invito così accattivante?
Per la quinta volta, è la quinta edizione realizzata in autunno, il FAI , il Fondo Ambiente Italiano, propone in centocinquanta città del nostro Paese l’apertura straordinaria di seicento luoghi – palazzi, ville, chiese, siti archeologici, e a Monza anche cimiteri – luoghi solitamente chiusi al pubblico, o come nel caso dei cimiteri guardati occhio disattento e non informato.
E’ un’iniziativa per raccogliere denari e sostenere il lavoro di questa preziosa organizzazione privata che a differenza di tantissime altre non ha uno sguardo strabico, non punta a “fare cassa” , ma a proteggere e valorizzare il patrimonio artistico e culturale dell’Italia, il patrimonio di noi tutti, con competenza e serietà.
A Monza, la scelta dei siti è stata particolarmente originale.
“Abbiamo scelto il tema della memoria e dell’architettura funeraria come filo conduttore della manifestazione.I nostri cimiteri sono musei a cielo aperto, luoghi non solo di memorie e di spiritualità, ma anche di arte e architettura.” Così ci ha spiegato il capo delegazione del FAI di Monza e Brianza, Elena Colombo.
Per saperne di più, per trascorrere una domenica diversa e utile, ecco l’indirizzo del sito
http://faimarathon.it/cose-fai-marathon
Buona visita dall’intera redazione de “Il Dialogo di Monza.La provocazione del bene”!