Marco Nereo Rotelli: arte e poesia a Roma

Ogni pittore o scultore sceglie, quasi da subito, la propria cifra distintiva, quello che lo caratterizzerà e lo farà amare dagli appassionati di arte. Marco Nereo Rotelli, Venezia 1955, crea le sue opere coinvolgendo poeti, filosofi, scienziati e, naturalmente, il pubblico. E’ quello che avverrà a partire dal 26 aprile (nel pomeriggio dalle 14 alle 20) a Roma, al MACRO Testaccio – La Pelanda.

I cittadini romani saranno invitati a portare vecchi giornali.  Il 28 aprile,  Rotelli realizzerà una performance rielaborando questo materiale in un’opera. I giornali saranno così riciclati e “messi in luce”,  nascerà sotto gli occhi degli astanti in diretta una vera e propria opera d’arte.

Frutto dello sforzo e della collaborazione con lo scienziato Franco Miglietta e dell’IBIMET CNR di Firenze.  I presenti, fra i quali gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma, avranno a disposizione  un liquido capace di “illuminare” la carta.

Un’elaborazione collettiva. Nascerà  così  una luminosa via di C/ARTE. Parole che dalla carta avranno una nuova vita, una nuova dimensione: quella artistica.

Rotelli ha partecipato a diverse edizione della Biennale d’arte di Venezia.


Da anni, l’artista veneziano persegue una ricerca sulla luce e sulla dimensione poetica che Harald Szeemann, straordinario storico e critico d’arte ha definito come “un ampliamento del contesto artistico”.

 Alla mostra al MACRO, si aggiunge , sempre riservata a Rotelli, quella di  Philobiblon Gallery. Presenterà nella propria sede romana (via Bertoloni, 45) fino al  al 18 maggio 2017, un’originale estensione della sua attività artistica: una personale con opere inedite.

E, oltre a ciò, è previsto in galleria  l’intervento di due grandi poeti internazionali, il cinese
Yang Lian e il siriano Adonis, il più grande poeta arabo vivente. Questo incontro tra arti prosegue e rinnova una interessante sperimentazione che l’artista veneziano propose alla 53a Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia nel 2009 con il progetto “Save the Poetry“, ove realizzò quella che venne definita la ‘poesia più lunga del mondo’: un lungo rotolo di carta riciclata per un happening di scrittura creativa.

Presso Philobiblon Gallery saranno visibili i recenti acciai cromati e la serie di “Porte d’Oro”, già presentate a Parigi in un’installazione sugli Champs Élysées e a Milano a Palazzo Reale. Si tratta, per entrambe le serie, di un lavoro sulla scrittura a mano su supporti estranianti ed è proprio la scrittura a mano a rendere indissolubile il rapporto con la poesia: in quest’ottica saranno esposti in galleria anche i collage e i disegni del poeta Adonis.

La ricerca e le sperimentazioni di Marco Nereo Rotelli sulla scrittura a mano, resa medium espressivo grafico e trasformata in opera d’arte, coniugano perfettamente le due anime di Philobiblon Gallery: nata come libreria antiquaria e cresciuta negli ultimi cinque anni come galleria d’arte, è da sempre consapevole dell’ineguagliabile fascino della Parola nel suo divenire dunque scrittura e segno.

 

 

 

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