“Riteniamo importante comunicare alla città l’apertura del reparto Hospice, reparto che completa i servizi del Progetto SLAncio e quelli della Cooperativa la Meridiana, cooperativa che gestisce questo Centro. SLAncio è bene comune per il territorio e rappresenta un prezioso servizio a disposizione di famiglie e della città”. Con queste parole Roberto Mauri, direttore della Cooperativa La Meridiana Due, ha comunicato ai giornalisti l’apertura del nuovo Hospice di Monza: 11 posti per malati oncologici e non oncologici che si trovano in fase terminale e che si sommano ai 60 pazienti in stato vegetativo e malati di SLA ricoverati presso il Centro SLAncio di via Cersare Battisti a Monza.
“L’Hospice di SLAncio – illustra Roberto Mauri,– è un progetto che nasce dallo spirito di collaborazione fra gli enti socio sanitari del territorio, anzitutto coinvolge l’ASL MB e l’Hospice Santa Maria delle Grazie della Fondazione don Gnocchi. L’Hospice di SLAncio offre una degenza adeguata a persone in fase terminale, cure specifiche, accompagnamento e sostegno ai familiari. Con l’Hospice desideriamo rilanciare anche l’attenzione alle problematiche del fine vita, tema fortemente sottovalutato dalla cultura odierna.”
Dello stesso avviso il dottor Andrea Magnoni, direttore sanitario di SLAncio, il quale sottolinea quanto sia importante, nell’ambito dell’Hospice, il sostegno alla dignità della persona e l’accompagnamento dei familiari, piuttosto che il dato tecnico della cura.
Di grande aiuto sono le cure palliative, come ha sottolineato la dottoressa Enza Iannone, medico del Dipartimento cure palliative di ASL MB, ma sopratutto, ha precisato Iannone, è di grande importanza il coordinamento delle attività e dei servizi degli enti socio sanitari del territorio.
I ricoverati di SLAncio non pagano retta perché il Centro è convenzionato con la Regione Lombardia. La struttura, invece, è un investimento della Cooperativa La Meridiana Due di oltre 12 milioni di euro di cui 8 costituiti da debiti. “Non potendo contare solo sulle nostre forze ci siamo indebitati- afferma Mauri- e siccome riteniamo che SLAncio sia un bene comune per la città e la nostra Regione, abbiamo chiesto ai cittadini di darci una mano e di assicurare il funzionamento di questo servizio”. Fra i donatori anche Fondazione Cariplo che ha concesso un sostegno di 500 mila euro a fondo perduto.
Matteo Stocco, direttore ASL MB, anche lui presente alla conferenza stampa, ha confermato la validità del progetto: “gli standard (criterio per l’accreditamento della Regione n.d.r) sono superiori rispetto alla richiesta della Regione. Oltre ai servizi sanitari –prosegue Stocco- SLAncio è dotato di strumenti tecnologici e domotici d’avanguardia che mettono in condizione pazienti e famiglie di poter vivere al meglio questa fase difficile della loro vita”. Anche il dottor Roberto Calia, direttore area sociale ASL MB, ribadisce che la convenzione della Regione Lombardia è del 100% e nessuna quota risulta a carico dei malati ricoverati presso il Centro SLAncio.
Infine l’intervento di Sonia Ambroset, psicologa dell’equipe che seguirà i pazienti dell’Hospice insieme a medici, assistenti spirituali, fisioterapisti ed infermieri. “Per me lavorare all’Hospice – afferma Ambroset – è una grande opportunità, un arricchimento umano e culturale, ma soprattutto la possibilità di condividere con pazienti e familiari questa fase della vita ricca di domande, sofferenze, inquietudini. Una fase che ci conduce alla soglia del mistero”.
Fabrizio Annaro
Sostenere Progetto SLAncio è possibile. Si può donare sul c/c postale: 2313160 oppure sul c/c Credito Valtellinese intestato a La Meridiana Due scs IBAN: IT87N0521601630000000003717 Info: www.progettoslancio.it; telefono 039-39051 – mail: [email protected].
Video di Paolo Terraneo
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