A Monza riaprono i Musei Civici

MuseicivMBAllestiti nella storica sede della Casa degli Umiliati, in via Teodolinda, hanno riaperto i battenti  i musei civici di Monza. Nella bellissima cornice di questo palazzo cinquecentesco, ristrutturato con grande gusto ed attenzione al passato, si potranno ammirare centoquaranta opere d’arte, che fanno parte del vastissimo patrimonio monzese.La storia dei Musei Civici ha inizio nel Novecento: risale agli anni venti infatti il lascito Galbesi Segrè alla città  e, a seguito, sono confluite nella collezione opere della Pinacoteca Civica e del Museo Storico dell’Arengario, acquistate, ricevute da lasciti o eredità di premi artistici come quello d’arte contemporanea Città di Monza e  la Biennale giovani.


Le maggiori opere, per importanza e per densità numerica, sono i dipinti e le sculture degli artisti monzesi operanti nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi decenni del Novecento. Il percorso inizia dalle “Storie di pietra” all’ingresso del museo e nel chiostro del palazzo, testimonianze archeologiche e tracce della città medievale. Al primo piano le grandi opere di Mosè Bianchi, di suo nipote Pompeo Mariani,  di Anselmo Bucci, di Emilio Borsa, di Raffaele De Grada, di Arturo Martini, di Angelo Inganni, di Costantino Nivola.


Notevolmente soddisfatto il sindaco Roberto Scanagatti  – “E’ certamente motivo di orgoglio consegnare alla storia i fatti e gli eventi del passato rappresentati attraverso l’arte, perché è fondamentale conservare la memoria, soprattutto in questo momento di crisi in cui la cultura deve essere centrale”. Il Sindaco ringrazia calorosamente anche le amministrazioni che lo hanno preceduto, Mariani, Faglia, Colombo e gli assessorati alla cultura che si sono adoperati e battuti perché questo progetto si concretizzasse. “E’ stato uno sforzo notevole  -sottolinea-  e un ringraziamento  particolare va sicuramente all’assessorato alla cultura, ma anche ai privati che hanno risposto con la sottoscrizione di contributi utili al restauro delle opere e ai cittadini che si sono offerti come volontari e continueranno la loro opera di collaborazione con i Musei Civici”.

Dario Porta, curatore del progetto insieme a Francesca Milazzo e conservatore dei Musei Civici, ci accompagna nella visita guidata e non ci resta che ammirare la selezione delle opere, alcune delle quali veramente pregevoli ed emblematiche degli eventi storici ed artistici di Monza. Sono state chissà dove per trent’anni, finalmente le possiamo riammirare.

Daniela Zanuso

 

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