Cari amici,
vi scrivo perché ho la sensazione che rischiamo di perdere una grande occasione: quella di non far conoscere al premier le proposte, i suggerimenti, i consigli, le idee per migliorare il c.d. Terzo Settore di Monza e Brianza in vista di una possibile riforma dell’impresa sociale. Entro il 13 giugno Renzi si aspetta “le opinioni di chi con altruismo opera tutti giorni nel Terzo settore, così come di tutti gli stakeholder e i cittadini sostenitori o utenti finali degli enti del no-profit. Terminata la consultazione, nelle due settimane successive, il Governo predisporrà il disegno di legge delega che dovrà essere approvato dal Consiglio dei Ministri il 27 giugno 2014”
Ecco le mie proposte:
- Reintrodurre il servizio civile obbligatorio per giovani fra 21 – 30 anni. Durata 10/12 mesi;
- Offrire incentivi fiscali agli enti privati (sia profit che no profit) che partecipano ai progetti a forte impatto sociale e di welfare di comunità;
- Introdurre nuovi strumenti finanziari come ad esempio l’impact social bond, strumenti in grado di finanziare imprese e progetti sociali che dimostrano di essere economicamente sostenibili e vantaggiose per la comunità;
- Ridurre la tassazione sui profitti delle imprese che inseriscano nel proprio statuto di destinare una quota degli utili a progetti sociali e di valore civico;
- Contributi previdenziali per il volontario. Per coloro che hanno più di 60 anni, hanno perso il lavoro, e non hanno i requisiti per la pensione, offrire l’opportunità di svolgere volontariato sino all’età pensionabile. I contributi previdenziali saranno versati in parte dall’Inps in parte dall’ente ove il volontario offre le prestazioni.
invierò queste proposte a Matteo Renzi alla mail terzosettorelavoltabuona@
Fabrizio Annaro
P.S. Se lo desiderate la nostra redazione si rende disponibile nel raccogliere, commenti, opinioni e suggerimenti da inviare al premier. [email protected] Sarebbe bello poter inviare una proposta che sia sintesi delle diverse voci del mondo sociale di Monza e Brianza
proposte semplici,concrete,operative, facili da realizzare,e da sostenere.
le condivido
E perché no…rendicontazione economica obbligatoria per tutti e pubblica sul sito dell’associazione e promozione di charity (negozi) sul modello inglese.
“Attuare un nuovo welfare che abbia al centro la Persona in particolare le persone affette da demenza (1 milione di persone in Italia); io chiederei anche un ripristino del fondo sociale regionale ridotto al lumicino in questi ultimi 5 anni per i servizi socio-sanitari e sociali”. Saluti Roberto Dominici
Concordo sul ripristino del fondo sociale. Non assumono più nessuno e chi c’è si deve fare in quattro!!
MANIFESTO PERSONALE PER UN SERVIZIO CIVILE EUROPEO.
Sono un insegnante e genitore adottivo che da molti anni, grazie all’incontro con l’esperienza di Famiglie per l’Accoglienza, sta vivendo in modo condiviso le gioie ma anche le fatiche innegabili di chi è chiamato ad educare dei ragazzi nel nostro tempo…
La mia proposta: il coraggio di una grande idea: trovare in Europa le risorse umane ed economiche per rilanciare UN GRANDE SERVIZIO CIVILE EUROPEO, affidato agli organismi nazionali, regionali, territoriali del privato sociale, agli enti pubblici di base, ma anche – perché no?- ad un grande servizio nazionale per la protezione civile, che non sia in alternativa centralistica rispetto ad altri enti.
credo che di fronte a problemi vecchi e nuovi occorra la creatività di rinnovare alcune idee che hanno costituito un grande ideale per i giovani di altre generazioni (sono stato nel 1981 obiettore di coscienza, in servizio civile prima nell’Irpinia terremotata -8 mesi- , poi 12 mesi in un Istituto per minori in difficoltà, retto da suore che collaborano col Comune)…
Cordiali saluti
Prof Giorgio Cavalli