La parola obbrobrio è un sostantivo maschile che significa una condizione di infamia e disonore: sembra accompagnata da un sentimento di disprezzo intensamente sottolineato dalle consonanti occlusive e vibranti che si inseguono nella parola.
L’etimologia prevalente la considera derivata dal latino opprobrium, composto di ob (davanti, di fronte) e probrum (vergogna, infamia). Altri sostengono che la radice etimologica della parola ‘obbrobrio’ sia da rintracciarsi nel verbo latino prohibeo e quindi sottolinei l’aver compiuto un atto non permesso.Questa parola si incontra nel XXVI canto del Purgatorio (intorno al verso 85) e racconta della bruttezza e dell’empietà (e del sentimento di vergogna che le accompagna) dell’umana passione di Pasife e di una delle due schiere dei Lussuriosi.
Nostro peccato fu ermafrodito;
ma perché non servammo umana legge,
seguendo come bestie l’appetito,
in obbrobrio di noi, per noi si legge,
quando partinci, il nome di colei
che s’imbestiò ne le ‘mbestiate schegge.