La Giornata Mondiale della Terra è una manifestazione internazionale per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del nostro pianeta.
“Martedì 1° settembre – ha ricordato papa Francesco nell’Angelus di domenica 30 agosto – ricorre la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato. Da questa data, fino al 4 ottobre, celebreremo con i nostri fratelli cristiani di varie Chiese e tradizioni il ‘Giubileo della Terra’, per ricordare l’istituzione, 50 anni fa, della Giornata della Terra”.
«Le preoccupazioni non mancano – scrivono i Vescovi nel Messaggio diffuso per questa Giornata – per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, e dell’Ecumenismo e il dialogo. L’ appuntamento di quest’anno ha il sapore amaro dell’incertezza.
I Vescovi sottolineano poi come l’emergenza sanitaria abbia messo in luce “un sistema socio-economico segnato dall’inequità e dallo scarto, in cui troppo facilmente i più fragili si trovano più indifesi”, ma anche “una capacità di reazione forte della popolazione, una disponibilità a collaborare”. Occorre dunque recepire gli insegnamenti della Laudato si’ e dare vita a tante iniziative per la salvaguardia del creato.
Nell’udienza generale del 26 agosto scorso Papa Francesco aveva sottolineato: «Quando l’ossessione di possedere e dominare esclude milioni di persone dai beni primari; quando la disuguaglianza economica e tecnologica è tale da lacerare il tessuto sociale; e quando la dipendenza da un progresso materiale illimitato minaccia la casa comune, allora non possiamo stare a guardare. No, questo è desolante. Non possiamo stare a guardare! Con lo sguardo fisso su Gesù (cfr Eb 12,2) e con la certezza che il suo amore opera mediante la comunità dei suoi discepoli, dobbiamo agire tutti insieme, nella speranza di generare qualcosa di diverso e di meglio. La speranza cristiana, radicata in Dio, è la nostra àncora. Essa sostiene la volontà di condividere, rafforzando la nostra missione come discepoli di Cristo, il quale ha condiviso tutto con noi».