Arriveranno da tutta Italia, dalla Lombardia alla Calabria, dal Veneto alle Marche, dal Piemonte alla Toscana. E non solo. Anche da Bretagna, Germania, Ungheria e Spagna. Saranno tanti e saliranno sul palco per rendere omaggio a uno dei più originali e apprezzati liutai a livello nazionale e internazionale. Un tributo, ma anche una festa che vuole essere ricordata, e lasciare il segno a un’intera città per un nuovo inizio.
In occasione del 70esimo compleanno di Michele Sangineto, giovedì 23 ottobre, alle 20.30, il teatro Manzoni di Monza ospiterà «Omaggio alla musica popolare». Un evento di suoni, parole e immagini che coinvolgerà alcuni – circa settanta – tra i tanti personaggi che lo hanno conosciuto e frequentato in oltre 40 anni di vita artistica. Arpisti, cornamusari, organettisti, violinisti, chitarristi, cantanti, ma anche madonnari, attori e poeti. Artisti del calibro di Myrdhin e Jochen Vogel.
La manifestazione è stata ideata dalla famiglia Sangineto – dalla moglie Paola e dai figli Adriano e Caterina – in collaborazione con il Comune di Monza. È qui infatti, nella città di Teodolinda, che intorno ai primi anni ’70 inizia la storia di Michele, il liutaio brianzolo originario di Albidona. La scelta di Monza non è, quindi, casuale: è qui che, lasciato il piccolo paese in provincia di Cosenza, iniziano i primi incontri artistici e le frequentazioni ai circoli culturali, ed è qui che, dal 1973 per 35 anni, insegna Ebanisteria agli studenti dell’Istituto Statale d’Arte.
Un festival condensato in un’unica serata per celebrare la carriera di Michele Sangineto, figura curiosa e illuminante nel panorama della musica popolare europea, che nel corso degli anni ha saputo offrire numerosi stimoli a giovani musicisti in erba divenuti poi grandi artisti. Ed è proprio per seguire le orme del liutaio che l’evento si rivolge alla città e, in particolare, agli istituti scolastici monzesi: per sensibilizzare e far conoscere il mondo della musica popolare.
«La musica popolare è vittima di una categorizzazione recente, ma è musica per tutti – hanno spiegato Adriano e Caterina Sangineto, che, insieme al polistrumentista Tiziano Cogliati, formano l’Ensemble Sangineto, uno dei gruppi di musica popolare più conosciuti nel panorama italiano, costituito nel 2000 proprio da Michele – Questo evento è un desiderio di pura condivisione di questa realtà musicale con la città di Monza, che nasce dal pretesto del compleanno di nostro padre. Il nostro obiettivo è far sì che l’apprezzamento e la curiosità del pubblico possano diventare uno stimolo per organizzare in futuro eventi simili».
Sul palco del Manzoni ci sarà anche un’arpa elettrica, una delle ultime creazioni di Sangineto. Uno strumento che unisce passato e futuro e rappresenta l’unione tra la tradizione artigiana e l’innovazione. Si tratta di un prototipo, inaugurato circa quattro mesi fa, basato sullo studio di un sistema di amplificazione delle corde molto innovativo e realizzato in collaborazione con un ex studente dell’Isa di Monza.
La serata, a ingresso libero, sarà condotta da Roberto Bonzio, giornalista e fondatore di Italiani di Frontiera – progetto multimediale dedicato al talento italiano in patria e all’estero – uno dei primi a intervistare e raccontare la carriera artistica di Michele Sangineto.