di Valeria Savio
Marta Valtorta, giornalista monzese, sta vivendo con entusiasmo la sua relazione sentimentale con il giovane carabiniere Tony Nardone, con cui è fidanzata da poco. Si sono incontrati durante un’indagine che coinvolgeva Elma, un’amica di Marta perseguitata dall’ex marito, Tarik Mulavic, un criminale incallito.
Tony, al momento, è occupato con il caso della scomparsa di Simone, un bambino rapito da casa, e non intende assolutamente archiviare l’indagine senza aver fatto tutto il possibile per risolverla.
Ma il ritrovamento di un cadavere sfigurato, nel Parco di Monza, sovvertirà la loro routine, trascinando entrambi in una nuova inchiesta. Sembra che si tratti proprio di Tarik, ma, per un’identificazione certa, bisogna attendere i risultati dell’autopsia. È qui che entra in scena la Dottoressa Cola, medico legale che ha avuto una precedente relazione con Tony, scatenando la gelosia di Marta, che non saprà resistere, anche stavolta, alla tentazione di indagare per conto proprio, intromettendosi nell’inchiesta.
Daniela Quadri, professionista monzese prestata alla scrittura, torna a raccontare le avventure di Marta, già protagonista di un suo romanzo precedente, in un thriller brillante dalla trama ben costruita e dal ritmo serrato. Simpatica, esuberante, profondamente umana nelle sue insicurezze, nelle riflessioni più profonde e nelle piccole abitudini quotidiane, la protagonista conquista il lettore e lo travolge con la sua personalità.
Con lei c’è Tony, con un carattere burbero che non riesce, tuttavia, a nascondere la sua bontà d’animo e la dedizione che ha per il proprio lavoro. Insieme, formano una coppia vincente che ci auguriamo di trovare ancora, in futuro, nelle pagine di un nuovo romanzo.
Ottima prova d’autore per la Quadri, che conferma le sue doti di scrittrice competente ed elegante.