di Fabrizio Annaro
Notre Dame, malgrado le fiamme, è salva. E’ la notizia dell’ultima ora. Lo confermano i Vigili del Fuoco parigini. Un terribile incendio che ha provocato nel cuore dei francesi un dolore senza precedenti.
Un dolore condiviso da noi italiani, dagli europei, dagli americani, dai cittadini del mondo. Una ferita che, paradossalmente, ha svegliato la coscienza europea. Di colpo, come uno schiaffo, ci siamo sentiti investiti dallo stesso dolore dei parigini, dei francesi, come se i confini culturali, le tensioni, i dubbi sull’Europa e sulla sua integrazione fossero di colpo evaporati, sospinti dal calore e dal fumo delle fiamme che hanno invaso Notre Dame.
L’Europa, l’Unione Europea sta attraversando un momento difficile, complesso. La crisi di questi giorni è una crisi di crescita. Il dolore che abbiamo provato di fronte alle fiamme della cattedrale francese sono la testimonianza, la prova di quanto siamo europei.
Coloro che hanno pianto, che si sono commossi, che hanno provato sgomento di fronte al terribile incendio sono le persone che amano la vita, la storia, e che sentono profondamente nella propria coscienza quanto sia terribile una vita senza bellezze, senza Arte, senza credo, senza cultura.
L’immenso dolore provato di fronte alle immagini televisive, incredibilmente, ci segnala quanto la nostra coscienza, la nostra cultura sia legata alle nostre radici, all’Umanesimo e al pensiero Cristiano. Oggi più che mai le persone di buon senso, anche perché sospinte dal dolore provocato dalle fiamma di Parigi, ci invitano ad essere europei, ad affermare con lucidità e determinazione che prima di tutto c’è la bellezza, ci sono i valori, prima c’è l’uomo e con la sua indelebile storia che nessun incendio potrà mai cancellare.
La Storia, la Bellezza la Cultura oggi sono state profondamente ferite, ma Notre Dame è salva, Notre Dame presto sarà ricostruita e con lei la coscienza dell’Europa intera.