Il quartiere Isola si anima di cultura. Strade, locali e palazzi hanno accolto i passanti con una serie di eventi inusuali. Musicisti dal parrucchiere, proiezioni cinematografiche in vineria e la perdita di se stessi con la performance “Una sorta di sogno”
“Scegli una giacca, prendi questo cellulare e vatti a fare un giro qui intorno. Qualcuno ti telefonerà e ti dirà cosa fare”. Inizia così “Una sorta di sogno”, viaggio atipico attraverso la città.
Con la direzione artistica di Iwan Brioc, la performance è stata inserita tra gli appuntamenti del week end culturale “Isola Kult” organizzato il 4-5 ottobre a Milano dalle associazioni Zona K e Coltivare Cultura.
In “Una sorta di sogno”, tutto dipende dall’indumento che si sceglie di indossare. Da lì ha inizio il “labirinto” fantastico. Strade, palazzi, vicoli prendono vita attraverso percorsi interiori e immaginari.
Lo spettatore, bendato, è guidato e depistato dai performer per il quartiere Isola percependo spazi e oggetti tramite i rumori, i suoni, il chiacchiericcio delle persone, gli schizzi d’acqua di una fontana.
Il partecipante perde coscienza di sé e dei luoghi fisici, visita l’area da un’altra dimensione diversa da quella quotidiana.
“All’inizio ero un po’ perplessa, vestita con abiti non miei, qualcuno al telefono che mi ha mandata in un bar a cercare una donna – racconta Sara, una delle partecipanti alla perfomance – poi quando mi hanno bendata ho deciso di fidarmi degli attori e mi sono divertita molto, ho vissuto ciò che mi circondava in maniera più personale, più profonda”
Privati del senso della vista i luoghi cambiano forma, i suoni, gli odori, le sensazioni tattili trasformano lo spazio in immagini differenti per ciascuna persona, legate alla memoria di ogni spettatore e alla propria percezione
E l’evento, al quale si poteva partecipare su prenotazione, ha registrato il tutto esaurito. Nel quaderno, messo a disposizione degli spettatori-attori alla fine del tour, moltissimi visitatori hanno voluto raccontare la propria esperienza come “Nero”, entusiasta del giro in tandem “E’ stato fantastico”
Ma la performance è stata solo uno dei tantissimi eventi innovativi che hanno riempito il quartiere Isola sabato e domenica.
Flash mob all’aperto, concerti dal parrucchiere, proiezioni di film mentre si gusta un aperitivo in vineria. Nel programma del festival Isola Kult, che prevedeva anche una parte dedicata interamente ai bambini, il teatro, la letteratura, la musica e il cinema sono entrati e hanno animato ogni angolo del quartiere isola.
“L’idea era di introdurre cultura nei luoghi che di solito non vengono utilizzati per questo – ha spiegato Valentina Picariello dell’associazione Zona K – lo scopo è mettere in contatto le persone con l’arte organizzando eventi nei luoghi d’incontro più tipici. Ecco che uno spettacolo teatrale è stato allestito in un ristorante mentre al mercato sei musicisti erano pronti a farsi dirigere da chiunque volesse improvvisarsi direttore d’orchestra”.
La manifestazione ha centrato l’obiettivo, durante il weekend il quartiere è stato assalito da milanesi e non alla ricerca dello spettacolo più interessante e l’area, che negli ultimi anni ha cambiato completamente aspetto, si è mostrata con una veste nuova, più allegra, lontana dalla freddezza dei palazzi e dall’indifferenza dei bar e dei negozi.
“Il successo del festival lo si deve anche ai commercianti e agli abitanti della zona che ci hanno aperto le loro case e le loro attività per la realizzazione dei vari eventi – ha concluso Valentina Picariello – così siamo riusciti a far conoscere e ritrovare il senso della cultura condivisa e diffusa a tutti coloro che hanno partecipato, adulti e bambini”.