di Fabrizio Annaro
Oggi Papa Francesco invita alla preghiera e al digiuno “perché Dio abbia misericordia e ponga fine alla pandemia” . Nella consueta Messa di Santa Marta, Francesco ricorda la Giornata di preghiera promossa dall’Alto Comitato per la Fratellanza Umana per chiedere al Signore la fine della pandemia del coronavirus.
Nell’omelia, ha ricordato che ci sono altre pandemie che causano milioni di morti, come la pandemia della fame, la pandemia della guerra e dei bambini che non hanno accesso all’istruzione.
Nell’omelia il Papa ha commentato la lettura del profeta Giona che richiama i cittadini di Ninive a cambiare vita per evitare la distruzione della città. Ninive si convertì e la città fu salvata da qualche pandemia, forse “una pandemia morale”, osserva il Papa.
“Noi non aspettavamo questa pandemia, – ha aggiunto Papa Francesco – è venuta senza che noi l’aspettassimo ma adesso c’è. E tanta gente muore. E tanta gente muore da sola e tanta gente muore senza poter fare nulla. Tante volte può venire il pensiero: ‘Ma a me non tocca, grazie a Dio mi sono salvato’. Ma pensa agli altri! Pensa alla tragedia e anche alle conseguenze economiche, le conseguenze sull’educazione” e a “quello che avverrà dopo alle conseguenze economiche e sociali. E per questo oggi, tutti, fratelli e sorelle, di qualsiasi confessione religiosa, preghiamo Dio”.