Il premio “Buona Notizia”

La Buona Notizia del 2017 è il giornale ”Il Bullone” di Milano

Ai giornalisti: Soglio, Rinaldi, Taggiasco e De Blasio il premio ‘Buone Notizie’ 2018

Elisabetta Soglio, ideatrice e direttore del «Corriere Buone Notizie» del «Corriere della Sera», Benedetta Rinaldi, conduttrice di “UnoMattina” su Rai1; Flavia Taggiasco, italo americana, autore di «Matrix» su Canale 5 e corrispondente dall’Italia dell’americana Fbc; Carlo De Blasio, vicedirettore della Tir, la testata informativa regionale della Rai; sono i vincitori dell’edizione 2018 del premio “Buone Notizie” (www.premiobuonenotizie.it).

Elisabetta Soglio e il corriere buone notizie

Il prestigioso riconoscimento, giunto all’edizione del decennale, è l’unico in Italia a premiare le «buone notizie», cioè non solo l’informazione corretta e completa, ma anche quella pronta a fare un passo in più raccontando la positiva normalità della società. Il “Buone Notizie” premia anche la “Buona notizia dell’anno”, scelta in collaborazione con il «Corriere Buone Notizie».

La “Buona Notizia” del 2017 è il giornale «Il Bullone» di Milano: il periodico di un gruppo di ragazzi affetti da gravi patologie croniche che, insieme a tanti volontari, incontrano persone e personaggi autorevoli che possono essere testimoni significativi per i giovani e per un mondo migliore. Un esempio, quello de «Il Bullone», divenuto ancora più fondamentale in questo 2017 appena trascorso in cui gli allarmi sulla salute e l’ambiente sono riecheggiati sempre più forti. L’idea della “Buona Notizia” dell’anno è quella di diffondere sempre più il racconto delle storie positive, che spesso si smarriscono nel marasma dell’eccezionalità e della cronaca, perdendo la loro carica esemplare, eleggendone idealmente una a icona per 365 giorni.

Benedetta Rinaldi

«L’obiettivo del premio – dice il presidente dell’Assostampa di Caserta, Michele De Simone – è quello di promuovere il valore dell’informazione corretta ed equilibrata». «Il “Buone notizie” – spiega Luigi Ferraiuolo, segretario generale del Premio – è nato dall’empito di voler promuovere i comunicatori e i giornalisti che fanno buona informazione raccontando anche i lati positivi della quotidianità: perché un buon esempio vale più di mille pur impegnati discorsi».

La consegna del premio, una scultura in bronzo, fusa appositamente dall’artista Battista Marello, avverrà sabato 20 gennaio, alle 16, nella Biblioteca del Seminario di Caserta (in piazza Duomo a Caserta), alla presenza del Vescovo, monsignor Giovanni D’Alise. Il giorno della manifestazione saranno annunciate anche le attività per il Decennale del Premio Buone Notizie, che andranno dal gennaio di quest’anno al gennaio 2019.

Carlo Del Bla

Un anno costellato da momenti di riflessione e approfondimento con i giornalisti italiani per  raccontare meglio la società e a farla maturare.

Flavia Taggiasco

 Tra gli eventi già previsti: delle «lectiones» mensili su temi come il rapporto tra società e tecnologia e cosa ci riservano i media; al «Premio Buone Notizie Scuola/Giovani», fissato per il 12 maggio 2018: un concorso che prevede la realizzazione di video giornalistici sul tema «Inchiesta: la mia comunità, tra buone pratiche e cattive abitudini» nelle scuole italiane. E poi un documentario e un libro per raccontare i dieci anni del Premio. Il premio «Le Buone Notizie – Civitas Casertana», ideato dall’Ucsi di Caserta, è organizzato insieme con l’Assostampa, l’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Caserta, il «Corriere Buone Notizie» del «Corriere della Sera», e gode, per adesso, del patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti della Campania; della Fisc, Federazione italiana settimanali cattolici italiani; del Sindacato dei giornalisti campani e del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Luigi Vanvitelli di Caserta; con media partner il quotidiano «Il Mattino» e «Tv2000». Il Premio è sostenuto da Fondazione Pellegrini insieme con Confindustria Caserta.

 

 

image_pdfVersione stampabile