Premio Letterario Adriana Martino


di Valeria Savio

Domani pomeriggio alle ore 16 presso la libreria Ancora, in via Pavoni a Monza, si svolgerà la cerimonia di premiazione della prima edizione del Premio Letterario Adriana Martino, organizzato con il patrocinio della Provincia di Monza e Brianza.

La scrittrice Adriana Martino, scomparsa un anno fa, esordì con il romanzo Io cerco Jolanda, in cui racconta le proprie esperienze personali e la difficile e sofferta ricerca del sé; ad esso segue, tre anni dopo, il volume Il fallo ignorante, in cui parla delle condizioni di vita degli emigrati italiani in America, attingendo al proprio bagaglio personale di vita. La Martino, infatti, era nata a Napoli nel 1940 e si era trasferita a New York a venticinque anni, per fare ritorno in Italia alla fine degli anni Settanta, dove ha vissuto prima a Roma e poi in Brianza fino alla morte.  In Brianza incontra Giulia Berruti, con la quale nasce un legame d’amicizia profondo e sincero, dopo la scomparsa dell’amica Giulia decide di onorarne la memoria dedicandole un premio letterario. “Adriana è stata una donna straordinaria, attiva, generosa e intelligente, che ha avuto una vita difficile e travagliata, ma non ha mai perso l’entusiasmo e la forza di combattere, racconta Giulia Berruti, l’istituzione di un premio letterario a suo nome mi sembrava il modo migliore per renderle omaggio”.

L’idea è stata accolta con entusiasmo sia da Cinzia, la figlia di Adriana, che da un gruppo di amici ed estimatori della scrittrice e in breve tempo il concorso ha preso vita ricevendo, tra l’altro, numerose proposte di partecipazione.  La giuria, composta da Giulia Occorsio, artista e amica personale della Martino, dal giornalista Roberto Cardile e da Ivano Mingotti, blogger e scrittore, premierà i primi tre classificati delle categorie in concorso, giovani, over 30 e senior.

Un premio letterario, certamente, ma soprattutto un’occasione per mantenere viva la memoria di una donna come Adriana, che, con la sua personalità, ha lasciato un segno indelebile nelle persone che hanno avuto la fortuna di esserle accanto.

 

 

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