Stagione Teatro Manzoni: la presentazione di Paola Pedrazzini

Il progetto di questa stagione teatrale nasce dalla convinzione che il teatro non sia solo spettacolo ma spazio di reale scambio formativo, luogo dove chi avverte il bisogno di riempire la propria inquietudine culturale e umana possa trovare momenti di confronto, stimoli per allargare i propri orizzonti, immagini da imprimere nella memoria…

Un cartellone particolarmente prezioso sia per l’importanza degli artisti coinvolti, tutti grandi protagonisti della scena teatrale italiana (Michele Placido, Silvio Orlando, Isabella Ferrari, Anna Bonaiuto, Iaia Forte, Stefano Accorsi, Franco Branciaroli, Marco Baliani, Gioele Dix, Margherita Buy, Sergio Rubini, Alessandro Bergonzoni, Lella Costa, Manuela Mandracchia, Valerio Binasco, Marcido Marcidorjs, Teatro Del Carretto e tanti altri…) sia soprattutto per l’esclusività degli spettacoli.

Il Teatro Manzoni di Monza ospiterà infatti molti attesissimi “nuovi” spettacoli al loro debutto nella stagione 2017/2018: Come Stelle nel buio con Isabella Ferrari e Iaia Forte, Piccoli crimini coniugali con Placido e Bonaiuto, Favola del principe che non sapeva amare, terzo capitolo del progetto dedicato ai grandi italiani con Accorsi e Baliani, Appuntamento al buio (che girerà solo in poche esclusive piazze) diretto da Andrée Ruth Shammah, Lear schiavo d’amore dei Marcido (in prima regionale subito dopo il debutto al Nazionale di Torino), Perfetta, esordio in prosa della Cucciari e il nuovo (in costruzione e ancora senza titolo) spettacolo di Alessandro Bergonzoni. Al Manzoni anche una prima nazionale: Tra la mia ragione e la mia follia ci sei tu, il dialogo filosofico e teatrale con Umberto Galimberti, Sergio Rubini e Margherita Buy.

Ad impreziosire il cartellone tre spettacoli “cult”: la storica Medea di Ronconi, ripresa da Branciaroli; direttamente dalla Biennale di Venezia l’evergreen Biancaneve della Compagnia del Teatro del Carretto e la Traviata di Lella Costa, riallestita da Gabriele Vacis con musica dal vivo e le celebri arie verdiane cantate da soprano e tenore in scena.

La qualità artistica è il denominatore comune di un’offerta teatrale varia e articolata nei generi drammaturgici e nelle messinscene, che propone capolavori classici (Eduardo, Euripide, Genet, Basile), riscritture contemporanee di grandi autori classici (dai fratelli Grimm a Shakespeare) e interessantissime prove di drammaturgia contemporanea (Schmidt, Esposito, Cita a ciegas, Starnone).

Al Manzoni artisti che si muovono con eccellenza tra il cinema e il teatro e spettacoli che rimandano a celebri capolavori cinematografici direttamente (Una giornata particolare) e indirettamente (Come stelle nel buio è ispirato al celebre Che fine ha fatto Baby Jane?). Ma quelle con il cinema non sono le sole virtuose contaminazioni: previsti infatti appuntamenti speciali con la musica (da Antonella Ruggiero alla Traviata a Gaber e Jannacci proposti da Ale &Franz inediti), la filosofia (Umberto Galimberti) e con l’arte (Michelangelo con Sgarbi).

Un viaggio nell’universo teatrale con la possibilità di seguire itinerari diversi: dalla Grande Prosa, fiore all’occhiello del Teatro Manzoni, sempre attento alla tradizione ad Altri percorsi che offre l’opportunità di un confronto con compagnie teatrali impegnate in una particolare ricerca sul linguaggio come il Teatro del Carretto e la compagnia dei Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa.

Quello che viene proposto è dunque perlopiù un “teatro d’arte”, un teatro cioè che “non si muove solo in una logica di mercato, di consenso e di consumo, ma che si considera prima di tutto bene culturale”. Un’operazione di Politica Culturale che sentiamo particolarmente doverosa soprattutto perché si tratta di un teatro pubblico, della città.

Questo e tanto altro in una stagione teatrale progettata con passione e cura per la qualità artistica ma anche con attenzione al valore di aggregazione espresso dal teatro (con la programmazione ad esempio del Concerto dell’ultimo dell’anno). Un’occasione per rivivere insieme la ritualità del Teatro, elemento che unisce ed arricchisce la comunità, riscoprendone il valore civile e culturale.

Paola Pedrazzini

Direttrice artistica Teatro Manzoni di Monza

libretto

Per info e prenotazioni: Teatro Manzoni

 

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