Pressione migratoria su Lampedusa: potenziata l’assistenza all’Italia

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Foto Ansa

I primi risultati dell’operazione congiunta di Frontex denominata Triton

Potenziamento dell’assistenza a favore dell’Italia: questo l’annuncio della Commissione Europea. In primo luogo, l’operazione congiunta di Frontex Triton sarà prorogata almeno fino alla fine del 2015. In secondo luogo, la Commissione europea ha erogato all’Italia 13,7 milioni di € in finanziamenti di emergenza attingendo al Fondo Asilo, migrazione e integrazione (AMIF).

La Commissione europea è inoltre pronta a rispondere rapidamente a eventuali richieste italiane di aumentare le risorse dell’operazione congiunta Triton. Per aiutare gli Stati membri a prepararsi a gestire l’elevata e potenzialmente prolungata pressione dovuta all’attuale instabilità in alcuni paesi del vicinato mediterraneo, la Commissione sta inoltre intensificando il controllo dell’attuazione delle raccomandazioni della Task Force per il Mediterraneo e riferirà al Consiglio Affari interni di marzo in merito ai progressi realizzati. Tutto questo si aggiunge al sostegno a favore dell’Italia destinato a fronteggiare le pressioni migratorie che ammonta a oltre  500 milioni di € per il periodo 2014-2020.

Triton, l’operazione congiunta coordinata da Frontex e richiesta dalle autorità italiane, è stata avviata il 1º novembre 2014 nel Mediterraneo centrale per assistere l’Italia. Da allora sono state messe in salvo quasi 19 500 persone, di cui quasi 6 000 proprio grazie a Frontex e all’operazione congiunta Triton.

Il bilancio mensile dell’operazione è stimato tra 1,5 e 2,9 milioni di EUR. 21 Stati membri vi partecipano mettendo a disposizione risorse umane (65 agenti distaccati in totale) e mezzi tecnici (12 in totale, di cui: due aeromobili ad ala fissa, un elicottero, due navi di pattuglia in mare aperto, sei navi di pattuglia costiera, una motovedetta; 5 squadre di screening e debriefing).

Frontex svolge unicamente un ruolo di sostegno e può solo offrire assistenza agli Stati membri su loro richiesta. Finora, tutte le richieste di assistenza dell’Italia sono state pienamente accolte.  La Commissione europea ha confermato che è pronta a esaminare in modo costruttivo eventuali richieste italiane di maggiore assistenza.

Ufficio Stampa Commissione Europea

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