di Fabrizio Annaro – foto di Barbara Danasi
Abiti disegnati, firmati e realizzati da speciali stilisti e da speciali operatori della moda. Sono le ragazze che hanno partecipato, con entusiasmo e passione, al percorso formativo avanzato e innovativo nel settore della sartoria artigianale.
Donne italiane e straniere in situazioni di fragilità, disoccupate e in cerca di nuove opportunità di vita, si sono trovate nell’atelier del Progetto Ditale 2.0, un’idea realizzata da Associazione Irene, Fondazione Monza insieme, Associazione San Vincenzo De Paoli e Volontari Caritas Monza, con il contributo di Fondazione della Comunità di Monza e Brianza.
Il progetto si è concluso sabato scorso con un’emozionante sfilata di moda alla quale ha assistito un vasto pubblico. Una partecipazione che ha stupito gli organizzatori e i promotori del progetto. Ora si guarda al futuro e il sogno di tutti è quello di poter dar vita ad un’impresa sociale che possa competere sul mercato e offrire lavoro.
La sfilata di moda è stata preceduta dai saluti dei rappresentanti delle organizzazioni che hanno dato vita al progetto e dall’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Monza Desirée Chiara Merlini.
Giovanna Porro, segretaria della Fondazione Monza Insieme, fra gli enti promotori del Ditale 2.0, ha concluso la sfilata con la frase di George Bernard Shaw: “Se io ho una mela e tu hai una mela e scambio con te la mia mela, il risultato sarà che entrambi avremo una mela. Ma se io ho un’idea e tua hai un’altra idea e ce la scambiamo alla fine avremo entrambi due idee”. Una citazione che ben sintetizza il senso del progetto e mostra la bellezza della collaborazione.
Sono sette le signore che hanno portato a termine il lungo percorso formativo che le ha viste impegnate tre mattine la settimana, da gennaio a novembre, prima in un corso di informatica e successivamente nel laboratorio di sartoria.
Così, da semplice corso base di taglio e cucito, “Il Ditale 2.0” si è trasformato in un vero e proprio atelier di moda con la realizzazione di una collezione di abiti femminili creata dalla docente e stilista Valeria Carugati. Dodici modelli ispirati alla giungla urbana e alle forme geometriche e squadrate dei grattaceli.
La particolarità della collezione sta soprattutto nei tessuti utilizzati: scarti di produzione e scampoli destinati al macero donati da aziende della Brianza, riciclati e reinventati in modelli unici e originali. Colore dominante il grigio con inserti fucsia e bordeaux. Modelli unici disponibili al pubblico con donazione a sostegno del progetto “Il Ditale 2.0”.
Media Partner del Progetto Ditale 2.0 è il nostro giornale Il Dialogo di Monza – La provocazione del bene, www.ildialogodimonza.it
Per donare è possibile effettuare un bonifico sui seguenti conti correnti intestati alla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus, con causale: “Il Ditale 2.0”:
- Banca Popolare di Milano – Iban: IT21 Z055 8420 4000 0000 0029 299
- C/C postale 1025487529