Come è noto, la situazione anziani assume sempre più carattere di emergenza anche in Brianza. Lo conferma il Corriere della Sera che in un post pubblicato lo scorso 15 aprile ha fatto il punto della situazione in provincia di Monza e Brianza.
Intanto segnaliamo la festa per i cent’ anni di Riccardina, ospite della Comunità Alloggio del Centro Anziani Maria Bambina. La festa si svolgerà sabato 10 maggio 2014 dalle ore 16 presso la sede del Centro di Bellusco, via Roma 7 di fianco alla chiesa parrocchiale. Saranno presenti, al taglio della torta e per gli auguri, il sindaco di Bellusco Roberto Invernizzi e di Ornago Maurizia Erba oltre che al parroco don Valerio Fratus e a don Roberto Terenghi.
Ho passato un giorno in compagnia degli anziani del Centro di Bellusco. Mi ha colpito la testimonianza della signora Anna, 83 anni che mi ha confidato: “Miglior posto non potevo trovare”.
Volti sereni, sorridenti, in prevalenza donne, gli sguardi vivi e presenti. Si capisce che le persone che trascorrono la loro giornata al Centro Diurno Anziani di Bellusco, in provincia di Monza, sono contenti di aver fatto la scelta di stare dalle 8,30 sino alle 17 al Centro. Lo conferma Giovanni, 85 anni, ex falegname, da 4 mesi è al centro, “no, non tornerei indietro, qui mi diverto, facciamo tante cose, tante attività, si disegna, si canta, si gioca, si fanno piccoli lavoretti, mi trovo benissimo, anche mio figlio è contento. Si parla, si scherza, ci sono tante donne e tanti amici con cui conversare. A casa, invece, il tempo si cristallizza nella solitudine, non passa mai, è una lenta clessidra appannata dalla nostalgia dei ricordi.” Che si facciano tante cose lo conferma Emanuela Sala Peup, animatrice del Centro, “le attività di laboratorio non sono fini a se stesse, tanto per passare il tempo, sono lavori che ci hanno chiesto di fare. Pensa, per la festa del paese abbiamo fatto gli addobbi, ripariamo qualche collana e oggetti di bigiotteria, si fanno anche riparazione di vestiti. Questo è un po’ il nostro segreto, sentirsi a casa, vincere la solitudine, costruire relazioni, essere attenti ai bisogni, considerare l’anziano cittadino attivo e importante per la comunità e per la nostra cittadina. ”
Qui, al Centro, è come una piazza, molti passano, salutano, si rivive qualche ricordo, poi una risata e la merenda insieme. Sono 25 gli iscritti al Centro Diurno, gli anziani cioè che frequentano da lunedì al venerdì, che arrivano la mattina ed escono nel tardo pomeriggio per tornare alle loro abitazioni
Il Centro Maria Bambina è una palazzina graziosa di due piani, di fianco alla chiesa: al piano terra, con la sala grande ove si pranza e dove si svolgono le principali attività, c’è la palestra, una sala riposo, bagni assistiti e un locale infermeria. E’ presente un Centro di riabilitazione che occupa diversi ambulatori e, nei locali seminterrati, una piscina riscaldata per terapia in acqua. Quest’ultimo servizio è gestito da “Acquaemed”, un’Impresa Sociale nata per volontà della Fondazione “Maria Bambina” proprietaria dell’immobile.
Al primo piano le stanze della Comunità Alloggio suddivise in camere e mini appartamenti tutte con bagno, dotate di sollevatori a soffitto; oltre ad ampi spazi comuni, luminosi e accoglienti. C’è la possibilità di soggiorni per breve e lungo periodo per anziani con temporanei bisogni di assistenza 20 i posti disponibili.
Il Centro Maria Bambina è oggetto di una ricerca di Regione Lombardia. Si desidera monitorare se questo modello può essere il futuro, andare oltre la casa di riposo. Dal 2006, da quando è iniziata l’attività del Centro, solo una persona ha avuto qualche dubbio, ha provato altre realtà, ma alla fine è tornata al Maria Bambina. Claudia Stucchi, medico di riferimento, fra pochi mesi mamma, racconta con passione del suo lavoro: qui, al Centro non sono il medico di base, intervengo per offrire la prima assistenza e poi per comunicare con il loro medico. Il Centro offre anche un altro vantaggio: oltre alle attività ludiche e ricreative, si può fare ginnastica, fisioterapia e utilizzare i servizi infermieristici. Al Maria Bambina sono presenti 10 operatori che si alternano in modo da offrire assistenza 24 ore su 24.
“Il Centro Maria Bambina è un centro d’avanguardia, -afferma Luca Pozzi, responsabile della struttura- un servizio innovativo che sperimenta e pratica modelli che favoriscono l’inserimento sociale dell’anziano e sostengono la famiglia. Il Centro è nato – prosegue Luca Pozzi- dall’impegno congiunto dei residenti, delle associazioni di volontariato, degli imprenditori locali, dell’amministrazione comunale e della parrocchia di Bellusco”. La gestione del Centro è affidata alla Cooperativa La Meridiana di Monza, specializzata nella cura e nei progetti innovativi di servizio agli anziani e alle famiglie. La Meridiana nasce nel 1976, a Monza, da un gruppo di giovani volontari che portava la legna da ardere agli anziani soli. Oggi La Meridiana, “dopo anni di cammino – ricorda Roberto Mauri, direttore della Cooperativa – progetta, realizza e gestisce diverse realtà in grado di rispondere ai molteplici bisogni di anziani e familiari ed è accreditata nella comunità scientifica e accademica come promotrice e capofila di progetti sperimentali. L’intero sistema socio sanitario osserva con interesse le proposte e i progetti de La Meridiana, che sono monitorati da gruppi di studio e di ricerca universitaria”.
“Miglior posto non potevo trovare”, così esordisce Anna, 83 anni di Bellusco, lavorava a Monza faceva rammendi invisibili. “A me non piace stare sola – continua Anna – qui al Centro ho trovato compagnia, disegniamo, leggiamo i giornali … La sera a casa sono serena. All’inizio, prima di entrare al Centro, avevo qualche perplessità, ero titubante, poi, però, ho scoperto l’utilità di questa esperienza: Maria Bambina è una famiglia, non è grande, non è dispersiva. Sono contenta anche perché i miei figli sono più sereni: sanno che sono qui e che sto bene ”.
Fabrizio Annaro