Romeo e Giulietta: l’amore è saltimbanco

Un classico rivisitato apre il cartellone di Teatro+Tempo Presente Il 19 e il 20 ottobre si ride in compagnia del Bardo.
 
Nel 1574 Venezia è in subbuglio. Per calli e fondamenta circola la novella: Enrico III di Valois, diretto a Parigi per essere incoronato Re di Francia, passerà una notte nella Serenissima: si tratta di un onore immenso per il Doge e per la città lagunare.
 
Giulio Pasquati e Girolamo Salimbeni, coppia di ciarlatani saltimbanchi dai trascorsi burrascosi, vengono incaricati di dare uno spettacolo in onore del principe. Non una storia qualunque, ma  addirittura – la più grande storia d’amore che sia mai stata scritta: quella di Romeo e Giulietta.
 
Due ore di tempo per prepararsi ad andare in scena, provare lo spettacolo e, soprattutto risolvere  un problema: dove trovare la “Giulietta” giusta, casta e pura, da far ammirare al principe Enrico? Ed ecco comparire nel campiello la procace Veronica Franco, poetessa e “honorata cortigiana” della Repubblica, disposta a cimentarsi nell’improbabile ruolo dell’illibata giovinetta. Si assiste così   a una “prova aperta”, alla maniera dei comici del ​Sogno di una notte di mezza estate ​, dove la  celeberrima storia del Bardo prende forma e si deforma nel mescolarsi di trame, dialetti, canti,   improvvisazioni, suoni, duelli e pantomime.
 
Shakespeare diventa materia viva in cui immergere le mani: per portare sul palco, attraverso il  teatro popolare, le grandi passioni dell’uomo, le gelosie otelliane, i pregiudizi da ​Mercante , Tempeste ​ e naufragi, in una danza tra vita e morte, coltelli e veleni.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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