Una delle frontiere più avanzate della scienza riguarda l’esplorazione e l’indagine sul cervello che ha ricevuto di recente, un nuovo e straordinario impulso; infatti è cominciato un altro esaltante capitolo ed ancora una volta la sfida riguarda Stati Uniti ed Unione Europea per arrivare per primi nello straordinario sforzo su grande scala di fare finalmente luce sui misteri del cervello umano, l’organo più complesso che esiste in natura. Gli USA hanno risposto all’annuncio della Commissione Europea di finanziare con un miliardo di euro in dieci anni l’ambizioso Human Brain Project, presentando un altro progetto, denominato Brain Activity Map project, che nello stesso intervallo di tempo di quello a guida europea cercherà di imitare lo storico risultato compiuto dal progetto genoma umano negli anni ’90. Il cervello ed il modo in cui da esso emerge la coscienza è ancora oggi un mistero.
Servono innovativi strumenti tecnologici in grado di analizzare il funzionamento dei circuiti neurali, di registrare o controllare l’attività dei circuiti cerebrali. La nuova frontiera della ricerca si chiama connettoma cioè lo studio della totalità delle connessioni tra i neuroni ed ha l’obiettivo di capire come sono organizzati i neuroni del nostro cervello per percepire, pensare, regolare il nostro comportamento ed eseguire altre meraviglie mentali. 100 miliardi di cellule compongono il cervello e ciascuno di essi è mediamente collegato ad altri 1000-10.000 neuroni; se pensassi di voler contare tutte le connessioni (pari a 100 mila miliardi), impiegando un secondo per ognuna di esse, avrei bisogno di 32 milioni di anni per completare il conteggio. Torneremo ancora su questo universo unico ed affascinante.
Roberto Dominici