Storie e volti di esclusione e inclusione sociale negli scatti di Gianni Berengo Gardin, Francesco Cito, Roberto Arcari, Isabella Balena, Carlo Cerchioli, Isabella de Maddalena, Dino Fracchia, Andrea Frazzetta, Enrico Mascheroni, Stefano Pavesi, Armando Rotoletti, Alberto Roveri. Mostra fotografica collettiva a cura di Mariella Sandrin
INAUGURAZIONE Martedì 25 novembre, ore 18.30
nei locali del ristorante – caffè “I Chiostri di San Barnaba”
via San Barnaba 48, Milano
Una mostra di noti e affermati fotografi italiani e di alcuni fotografi più giovani per raccontare i due volti di Milano.
La Milano dell’esclusione, dei senza casa e dei disperati, dei migranti costretti a vivere in baraccopoli improvvisate, degli anziani soli e abbandonati e dei bimbi senza sorriso. E la Milano dell’inclusione e della solidarietà sociale che non abbandona ma aiuta, che non distingue tra le persone, la Milano del pane quotidiano, dell’ospitalità gratuita, del volontariato, del terzo settore e dell’impresa sociale, la Milano che si adopera per garantire diritti negati, fornire assistenza medica, legale e materiale a chi ha perso tutto e ha bisogno di tutto per ricominciare.
Organizzata nell’ambito delle manifestazioni per il decennale della fondazione, “Sguardi su una città tra solidarietà e disagio” si terrà da martedì 25 novembre a giovedì 11 dicembre presso i Chiostri dell’Umanitaria di Milano, ingresso in via San Barnaba 48, con le immagini in bianco e nero e a colori di Gianni Berengo Gardin, Francesco Cito, Roberto Arcari, Isabella Balena, Carlo Cerchioli, Isabella De Maddalena, Dino Fracchia, Andrea Frazzetta, Enrico Mascheroni, Stefano Pavesi, Armando Rotoletti e Alberto Roveri.
Obiettivo della mostra non è solo quello di sensibilizzare i milanesi sui tanti problemi di una città che si appresta a diventare metropoli ma soprattutto quello di fissare visivamente un messaggio positivo negli occhi del grande pubblico: la politica di inclusione sociale, che vede impegnate istituzioni cittadine pubbliche e private, è faticosa ma possibile, soprattutto è l’unica che garantisce la costruzione di una città più solidale e più coesa.
La Società Umanitaria, istituzione milanese dall’antica tradizione sociale e culturale, ha messo a disposizione con entusiasmo i suoi spazi al centro della città, favorendo così l’approccio alla mostra da parte di un pubblico ampio, dai tanti giovani interessati ai temi sociali alle molte persone appassionate di fotografia.
La gratuità dell’evento, in linea con i principi che animano tutta l’attività della Casa della carità, intende promuove un accesso alla cultura da parte di tutte le fasce della popolazione.
La mostra è patrocinata dal Comune di Milano e realizzata con il contributo di Banca Popolare di Lodi e di Fondazione Banca Popolare di Lodi.
Per informazioni: [email protected]