di Roberta Romano
Peer to play: quando a fare scuola sono gli studenti. Questa mattina l’Arengario di Monza ha ospitato decine di ragazzi pronti a dimostrare quanto la dipendenza dal fumo possa essere nociva per la salute dichi fuma e di quella di chi gli sta intorno.
Tutto nasce dal progetto “Peer to play” organizzato da Spazio Giovani Onlus in collaborazione con l’Ats Brianza, la Fondazione Monza e Brianza e Reti di scuole che promuovono la salute.
“Il progetto è sperimentale in tanti modi”, dice Anna Biffi per Spazio Giovani Onlus, “sia per la forma che per i contenuti. Abbiamo cominciato quasi un anno fa con una progettazione in collaborazione con gli altri attori.
Questa partnership ha permesso la selezione di alcuni ragazzi nelle dieci scuole prescelte e la formazione degli stessi in una due giorni sul monte Barro”. È lì che i ragazzi, selezionati secondo criteri di motivazione e capacità comunicative hanno ricevuto una formazione adeguata sulla prevenzione della salute. Successivamente, in incontri tenuti durante e fuori l’orario scolastico, i giovani peer educator hanno ragionato su quali fossero le strategie migliori per veicolare messaggi di prevenzione verso i propri coetanei e soprattutto verso gli adulti.
“E’ da lì che sono nate le idee di guerriglia marketing attuate questa mattina” svela la Biffi, “Si è pensato che fermare i passanti prima ed invitarli a spegnere le proprie sigarette in cambio di un fiore e poi scattare una foto, da condividere sui social con l’hashtag #followyourself, fosse il modo migliore di rendere virale il messaggio scelto dagli alunni dell’ Hensemberger”.
I ragazzi presenti alla giornata, svoltasi nell’ambito delle celebrazioni per il settantesimo anniversario dell’Istituto superiore Hensemberger, appunto non hanno disatteso le aspettative. “L’esperienza ci ha permesso di relazionarci con i nostri coetanei in maniera differente”, hanno detto alcuni, “Eravamo alla pari anche nella relazione con i professori che spesso riconosciamo come nemici. Per la prima volta gli alunni sono stati il mezzo per comunicare ed insegnare piuttosto che i destinatari di un messaggio”.
Una comunicazione tra pari è questo dunque il segreto di questo progetto innovativo portato sapientemente avanti da Spazio Giovani Onlus e da tutte le forze messe in campo. “Esse hanno saputo superare uno dei più grandi limiti della pubblica amministrazione: essere orientata soltanto su se stessa e dunque autoreferenziale” questa l’opinione del Sindaco di Monza Roberto Scanagatti a riguardo.
“Il nostro territorio è in grado di fare rete perché insieme si possono fare percorsi, in una logica di obiettivi comuni, che mettono al centro il soggetto esterno: in questo caso i giovani”. Per una volta dunque, sono stati i ragazzi ad insegnare, mentre agli adulti è spettato il compito più arduo, quello di apprendere e fare tesoro.
Il fumo è la più stupida mortale e costosa trappola che l’uomo si sia mai costruito! Inoltre ha un vantaggio inestimabile: prima o poi porta ad un infarto cardiaco che abbrevia la vita del fumatore tanto da risparmiargli di morire di cancro ai polmoni! Smettere di fumare è la più saggia ed intelligente delle decisioni che una persona possa prendere per se stessa e per gli altri, se non sai come farlo vai qui: http://goo.gl/WTB0X6 adesso è più facile!