“Stupefatto” per riflettere sul problema droga

Chi ha assistito tre mesi fa al bellissimo e coinvolgente spettacolo “Gran Casinò”  al Teatro Triante di Monza,  si ricorda di sicuro di Fabrizio De Giovanni e della Compagnia Itineraria, un grande esempio di teatro civile necessario e al servizio della verità.

I mezzi professionali teatrali e l’esperienza attorale sono armi efficacissime per raggiungere l’obiettivo. Fabrizio De Giovanni, interprete di “STUPEFATTO”, da più di vent’anni, fa del teatro civile e dell’impegno sociale il suo cavallo di battaglia.

Ai giovanissimi viene correttamente insegnato che la droga fa male, “nuoce gravemente alla salute!” Loro, crescendo, vedono amici che si divertono usando droghe. Risultano più estroversi e allegri. E qui l’amletico dubbio si insinua nei loro pensieri. Crederanno agli amici? Oppure le giuste raccomandazioni dei genitori avranno la meglio?

“STUPEFATTO” è uno spettacolo teatrale, in forma di narrazione, messo in scena dalla Compagnia Teatrale ITINERARIA che da oltre vent’anni affronta in tutta Italia tematiche controverse ed attuali nel filone del Teatro Civile.

Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Enrico Comi, lo spettacolo con il suo carico emotivo e di informazioni, scardina alcuni luoghi comuni diffusi tra i giovanissimi: “Smetto quando voglio”; “La canna fa meno male delle sigarette”; “Sono droghe naturali”; “Le canne non hanno mai ucciso nessuno”; “Lo faccio una volta sola… per provare”.

Com’è possibile interessare i ragazzi e riuscire a coinvolgerli in una riflessione profonda su questi temi? Non è semplice nella quotidianità. Non è facile a tu per tu, tantomeno confrontandosi con un numeroso e variegato gruppo.

Lo spettacolo andrà in scena a Milano sabato 18 in due repliche (ore 18.30 e ore 21.00) presso la PoliSala Sianesi- Via Monte Peralba, 15. (fermata Rogoredo)

Per prenotazioni chiamare Monica Allievi 335.210037 oppure don Alessandro 366.3562438

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