Teatro Binario 7, al via la 19esima stagione

di Francesca Radaelli

“Sii realista, chiedi l’impossibile”: questo il titolo della 19esima stagione del Teatro Binario 7 di Monza, che si prepara ad alzare il sipario il prossimo 6 ottobre, con il primo spettacolo in cartellone. Sarà Il matrimonio era ieri, con la regia di Valentina Paiano ad inaugurare il ricchissimo calendario di spettacoli ed eventi proposto dal polo artistico e culturale di via Turati.

Proprio la stagione 2023-2024 è stata protagonista della serata di presentazione che è andata in scena lo scorso sabato 16 settembre, con gli interventi del direttore artistico Corrado Accordino, del sindaco di Monza Paolo Pilotto e dell’assessora alla Cultura Arianna Bettin. Per l’occasione il teatro Binario 7 ha offerto al pubblico un concerto del Trio Ristoccia e sul palco hanno sfilato anche alcuni protagonisti della prossima stagione, in una sorta di articolata anteprima di ciò che il pubblico monzese vedrà in scena nei prossimi mesi.

Un punto di riferimento per la cultura monzese

“Se noi siamo i pensieri che abitiamo”, sottolinea Corrado Accordino, “il teatro è il condominio dell’esistenza. Il palazzo dei sogni dove poter tornare bambini e giocare alla fantasia, diventare uomo o donna o animale fantastico, il luogo dove ridere insieme, emozionarci senza vergogna, affrontare le più intime paure, diventare donne che cambiano il presente, uomini che affrontano la storia. Il luogo dove possiamo sognare, volare, commuoverci, vedere la vita che si mostra in tutta la sua feroce possibilità di farci il bene e il male”.

Corrado Accordino

Un luogo, il Teatro Binario 7, che oggi è soprattutto un punto di riferimento culturale per la città di Monza, riconosciuto anche da Regione Lombardia come uno dei “soggetti che svolgono attività di rilevanza regionale nei settori della promozione educativa culturale e dello spettacolo”. Un riconoscimento che si aggiunge a quello rappresentato dall’ingresso, da parte della compagnia La Danza Immobile tra gli organismi di programmazione teatrale selezionati dal Fus, il Fondo unico per lo Spettacolo promosso dal Ministero della Cultura, per il triennio 2022-2024.

Le rassegne in programma

Per la stagione 2023-24 si confermano dunque le rassegne Teatro+Tempo Presente, costituita da sedici spettacoli, e Teatro+Tempo Famiglie, dedicata ai più piccoli: conta otto spettacoli e arriva quest’anno alla dodicesima stagione.

Pippi Calzelunghe, nella rassegna “Tempo Famiglie”

Spazio poi agli otto appuntamenti di Terra. Musica, voci e paesaggi sonori, la proposta musicale definita dal maestro Roberto Porroni tra grandi classici dal respiro internazionale e rivisitazioni da scoprire. Si conferma anche Teatro+Tempo Eventi, dedicata al capodanno e agli appuntamenti fuori stagione. Torna la prosa de L’altro Binario, con le sue nuove proposte e i nuovi linguaggi, esplorati quest’anno attraverso quattordici spettacoli. Spazio poi all’arte, con Binario Arte e un programma di mostre e iniziative che si snoderà negli spazi di via Turati per l’intera stagione. 

Torna poi anche quest’anno PoesiaPresente con Ring Rap Poetry Slam, una rassegna in cui poesia performativa, rap e pugilato si mescoleranno in modo inedito: tre appuntamenti tra febbraio e aprile in cui slammer e rapper si sfideranno a suon di versi e barre improvvisate su parole chiave, temi e generi proposti dal pubblico. Diventa più strutturato anche Binario Danza, con due appuntamenti già in cartellone, e prenderà corpo con l’anno nuovo anche Binario Cinema, con una rassegna tutta da scoprire.

Si conferma poi l’attenzione al sociale: La Danza Immbile Ets e la cooperativa sociale Novo Millennio hanno ricevuto il sostegno di Fondazione Cariplo e di Fondazione della Comunità di Monza e Brianza (bando Emblematici provinciali 2022) per avviare nel bar del teatro un servizio di catering gestito da persone con disabilità.

Teatro+Tempo presente: gli spettacoli in cartellone

Davvero ricco il calendario della prosa di Teatro+Tempo Presente, che porta con sé quattro nuove produzioni della Compagnia Teatro Binario 7, scandite lungo tutta la stagione. Aprirà la stagione Il matrimonio era ieri (dal 6 all’8 ottobre 2023): una satira esilarante, cinica e veloce, che ribalta e capovolge tutti i luoghi comuni sul matrimonio e sull’amore. Un testo di Giuseppe della Misericordia con la regia di Valentina Paiano e un cast costituito da alcuni degli storici allievi della Scuola di Teatro Binario 7.

Il matrimonio era ieri

Regia di Corrado Accordino per 1984 (dal 29 febbraio al 3 marzo 2023), dal capolavoro di George Orwell. “Un romanzo”, commenta Accordino, “più attuale che mai, più preveggente che mai”. Perché “oggi la limitazione della vita privata è evidente. Nessuno è mai solo. Tutti siamo monitorati, schedati, ripresi da telecamere per strada, registrati dai telefonini o dai satelliti”.

Valentina Paiano

Valentina Paiano firmerà altre due regie: Us (il 24 marzo 2024), nuovo spettacolo dedicato ai giovani appartenenti alla fascia young adult, tratto dal romanzo di Michele Cocchi, e Oceano Mare (dal 16 al 19 maggio 2024), dal romanzo di Alessandro Baricco, che metterà in scena la poesia, i personaggi e soprattutto la presenza muta e inesorabile del mare.

Un forte impegno sociale e civile caratterizza tutto il cartellone. Ci sarà l’occasione di riflettere, anche con ironia, sulle dinamiche della società con Giusto (il 21 e il 22 ottobre), un monologo scritto da Rosario Lisma nel 2020, in piena pandemia: la storia surreale, buffa e dolente di una diversità nel mondo contemporaneo e, anche, un invito a superare le certezze che ci proteggono e i limiti che da soli ci siamo dati. Una produzione di Fondazione Luzzati e Teatro della tosse.

Ispirato all’omonimo libro di Michele Bertola, Persone fuori dal Comune (dal 12 al 14 gennaio 2024), vuole invece restituire l’umanità, le fragilità e i punti di forza del mondo che si nasconde dietro le mura dei “Comuni”: prendono allora vita sul palco, interpretate da Silvia Giulia Mendola, quattro storie di uomini e donne che sono riusciti a trasformarsi e a trasformare il loro lavoro quotidiano. La regia è di Corrado Accordino e l’adattamento di Michela Tilli.

In Una relazione per un’accademia (il 16 e il 17 marzo 2024), dal testo di Franz Kafka (di cui nel 2024 si celebrerà il centenario dalla morte), Tommaso Ragno per Argot Produzioni porta in scena la storia di Pietro il Rosso, una scimmia catturata e portata in Europa a bordo di una nave che presto capisce di potersi garantire un minimo di libertà imitando gli uomini.

Paolo Nani fonderà teatro e arte visiva in Piccoli miracoli (il 17 e il 18 febbraio 2024) interpretando un disegnatore solitario chiuso nel piccolo mondo del suo studio che, nonostante gli sforzi, non riesce a isolarsi completamente dalla realtà circostante.

Piccoli miracoli

Protagonista di un destino che sembra irrealizzabile è un ragazzo sovrappeso, dall’animo delicato, che vive in una catapecchia di provincia soffocante quando invece sogna di danzare: regia di Ludovica D’Auria e Alberto Fumagalli per La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza (il 4 e il 5 novembre 2023), una produzione Les Moustaches, Società per Attori e Accademia Perduta Romagna Teatri.

In Family. A modern musical comedy (il 4 e il 5 maggio), una produzione Elsinor, Gipo Gurrado, che ne ha curato i testi, le musiche e la regia, da un insospettabile angolo di osservazione offre una riflessione senza sconti sul nostro tempo con al centro una famiglia come tante altre.

Ma l’umanità messa in musica è anche quella di Anime salve. Ladri, assassini e un tipo strano (il 20 e il 21 gennaio 2024): un concerto spettacolo su Fabrizio De Andrè, messo a punto da Carlo Roncaglia (una produzione dell’Accademia dei Folli).

Anime salve

Una riflessione sul tema della morte e dell’aldilà, arriva con Sulla morte senza esagerare (il 6 e il 7 aprile 2024): ideazione e regia di Riccardo Pippa per la produzione Teatro Franco Parenti e Teatro dei Gordi che rende omaggio alla poetessa polacca Wisława Szymborska.

Un ulteriore allontanamento dal mondo reale sarà portato in scena da Sogno di una notte di mezza estate (il 20 e 21 aprile 2024): adattamento e regia di Silvia Giulia Mendola per la produzione Pianoinbilico e Geco.B Eventi dedicata alla celebre commedia di William Shakespeare.

Il ritorno alla realtà e al teatro sociale sarà prepotente per affrontare insieme tematiche più che mai attuali: Valeria Perdonò porterà in scena il suo Amorosi assassini. Facciamo finta di niente, dai (il 25 e il 26 novembre 2023) per parlare di violenza di genere. Lo farà da donna, con il sorriso dell’ironia: mentre un uomo che la accompagnerà al pianoforte, discuterà delle storie di altre donne e dialogando con il pubblico tra documenti e musica, cronaca e poesia e attualità.

Amorosi assassini

Tre donne del popolo, accomunate dallo stesso nome e da un unico destino, sono le protagoniste di Letizia va alla guerra. La suora, la sposa e la puttana (il 16 e il 17 dicembre 2023): porteranno in scena uno spaccato drammatico della storia d’Italia del Novecento, tra momenti di comicità e attimi di commozione.

La storia più recente sarà invece protagonista dell’elegia per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino Nel tempo che ci resta (il 3 e il 4 febbraio 2024): testo e regia di César Brie per lo spettacolo che si presenta come un atto di amore e di gratitudine nei confronti di chi ha dedicato e oggi continua a dedicare la propria vita alla collettività e a una concreta testimonianza di coerenza, etica e giustizia.

Uno spazio prezioso di ricerca teatrale

“Quello della stagione 2023-24 del Binario 7 è un teatro che racconta storie, che parla di percorsi di vita, di donne (tante, ancora una volta), di uomini, di creature e animali che diventano metafore esistenziali”, commentano l’assessora alla Cultura Arianna Bettin e il sindaco Paolo Pilotto. “Attorno ai protagonisti, spesso accerchiati da presenze rocambolesche, aleggia sempre l’assurdità della realtà. Che si tratti dell’assurdità della guerra, che chiama in causa i destini di tre donne accomunate dal nome, che sia quella del primo nucleo sociale con cui ciascuno di noi si misura – quello della famiglia: la gabbia sociale, a maglie larghe o strette, insiste senza requie sui protagonisti di questa stagione”.

Letizia va alla guerra

“Il Binario7 si conferma anche quest’anno spazio di ricerca teatrale mai scontato, forte ormai di un’identità consolidata all’interno della città e del panorama sovraregionale, con produzioni di livello e un programma vasto e di qualità. Siamo felici”, concludono Bettin e Pilotto, “di poter inaugurare una stagione così ricca e che di certo non lascerà indifferente il pubblico”.

Un pubblico a cui il teatro offre un tempo nuovo: “Il teatro è un luogo, ma è anche un tempo”, sottolinea Corrado Accordino. “Il tempo che decidiamo di regalarci per imparare qualcosa di più sulle nostre facce e la forma del nostro cuore (o le sembianze che sta assumendo). Nella brutale efficienza dei sistemi moderni, spesso perdiamo i confini del nostro corpo e della nostra lucidità; in teatro possiamo guardare gli occhi di qualcuno e vederne ancora il loro colore naturale”.

 

 

image_pdfVersione stampabile