di Daniela Zanuso
La presentazione della nuova stagione del Teatro Binario 7 di Monza parte con la lettera recitata dal direttore artistico Corrado Accordino: “Ci sono essenzialmente due modi per costruire un cartellone teatrale e un pubblico, il primo: andare sul già visto con titoli ordinari facce conosciute; il secondo: offrire il nuovo, l’inconsueto, tentare lo stupore. E la nostra idea di teatro appartiene per spirito e vocazione alla seconda categoria”.
Corrado Accordino, direttore artistico del teatro, esordisce così alla presentazione della stagione teatrale del Teatro Binario 7. Ma quest’anno c’è di più. Il Comune di Monza, infatti, ha approvato la proposta dell’associazione culturale “La danza immobile”, che gestirà l’intero edificio per i prossimi 12 anni, con l’obiettivo di aprire il teatro alla città. Il progetto prevede l’apertura di seconda sala teatrale, una sala conferenze, uno spazio di co-working, una radio, un jazz bar e la sala espositiva al pianoterra si aprirà per ospitare mostre di artisti affermati o emergenti.
Partendo da una citazione del vecchio Renoir al un giovane Matisse «Il dolore passa, la bellezza resta», si è inaugurata, in contemporanea, una mostra negli spazi del teatro. La mostra dà anche il titolo al tema conduttore di un progetto multidisciplinare “La Bellezza Resta” indirizzato a sottolineare le realtà positive della vita. “Siamo i pionieri del primo project financing in Italia completamente dedicato alla cultura – afferma il direttore artistico. L’obiettivo è ampliare l’offerta culturale per la cittadinanza e rendere il Binario 7 una grande casa d’arte per Monza e la Brianza”.
La serata è stata, come da tradizione, anche l’occasione per presentare il nuovo cartellone di prosa che Corrado Accordino ha ideato in collaborazione con Elio De Capitani. Un cartellone con dodici titoli pensato e intensamente voluto per offrire il nuovo, l’inconsueto e tentare lo stupore. Temi che guardano in faccia il presente, che vogliono affrontarlo, leggerlo, capire cosa succede dentro e intorno a noi. Storie che parlano di famiglia, di bellezza, di sacrificio, di scelte importanti, di piccole farse e grandi tragedie, di fatiche e rinascite.
Storie che si consumano all’interno delle pareti domestiche, come il primo spettacolo della stagione Teatro+Tempo Presente che vedrà la produzione di Collettivo Attori Riuniti – Teatro del carretto dal titolo I conigli non hanno le ali (sabato 15 e domenica 16 ottobre). E’ la tragedia di una follia contemporanea, dove Francesca Ciocchetti e Cristian Giammarini indagano senza filtri la solitudine e la violenza che si nasconde nell’amara accettazione di essere uguali a tutti gli altri, di essere normali.
La stagione si annuncia ricca di novità e belle proposte, con qualche gradito ritorno, come quello di Gianfranco Berardi, l’attore non vedente che è stato uno dei maggiori successi della scorsa stagione. L’offerta prosegue con Terra, Musica, Voci e Paesaggio sonori, un variegato cartellone di 9 titoli che spazia tra generi musicali e artisti molto diversi.
E ancora il Teatro+Tempo Famiglie e Teatro+Tempo Ragazzi rassegne pensate per i più piccoli e per gli adolescenti che parlano di affettività e amicizia, di rapporti genitori-figli, ma anche di anoressia o del meraviglioso mondo della matematica. E per completare l’offerta il Teatro+Tempo Eventi e la PoesiaPresente per non rinunciare a quegli appuntamenti ormai divenuti consuetudine, nell’ottica di un’offerta ricca di idee, di spunti, di coraggio e di emozioni.
Ricordiamo ai nostri lettori che il nostro giornale ha stipulato una convenzione con il teatro che permette di ottenere sconti su biglietti ed abbonamenti (http://www.ildialogodimonza.it/andiamo-a-teatro/).