Teatro Manzoni: la nuova stagione 2025-26

La Redazione

In un teatro gremito e rinnovato nelle poltrone della balconata e galleria, nelle luci e nelle tende, lo scorso fine settimana si è tenuta la serata di presentazione della Stagione 2025/2026 del Teatro Manzoni di Monza.  Il sindaco Paolo Pilotto  ha introdotto la serata insieme all’assessora Arianna Bettin e alle rappresentanti dell’Azienda Speciale Paolo Borsa, Barbara Ongaro (presidente), Barbara Vertemati (direttrice) e Paola Pedrazzini direttrice artistica del Teatro Manzoni.

Paolo Jannacci e Daniele Moretto hanno poi dato vita al concerto “Paolo Jannacci duet jazz”.

Una stagione che punta alla qualità e alla diversificazione e offre al pubblico un ricchissimo cartellone: 22 spettacoli tra grande prosa, eventi speciali, (tra i quali Musical e concerti) e Stand-up Comedy.  C’è solo l’imbarazzo della scelta.

Il risultato di questa promettente stagione del Teatro Manzoni è il frutto degli sforzi del team dell’Azienda speciale Scuola Borsa, della Direttrice artistica Paola Pedrazzini e del Comune e proietta Monza come città che ha particolarmente a cuore la cultura.

da sx: Arianna Bettin, Barbaro Ongaro e Paola Pedrazzini in un momento della presentazione

Fil rouge della stagione teatrale 2025/2026 è l’affascinante dialettica tra “realtà” e “finzione” nelle più diverse declinazioni (dall’illusione al sogno…) –  ha dichiarato Paola Pedrazzini

L’illusione, ma anche lo statuto fondativo del gioco stesso del teatro, è al centro di Magnifica presenza di Ozpetek e di Ciarlatani con Silvio Orlando, in cui proprio la categoria degli “attori” diventa protagonista.

Il contrasto tra normalità e follia anima l’esilarante Il medico dei pazzi di Scarpetta, diretto da Leo Muscato e il capolavoro di Molière Il malato immaginario, dominato dall’ipocondria di Argante.

Il rapporto pericoloso tra realtà storica e propaganda è oggetto della profonda indagine di Stefano Massini in Mein Kampf.

La dimensione onirica attraversa Nel blu di Perrotta, che racconta Modugno e l’Italia del boom economico tra vita vera e sogno di felicità, ma anche Vorrei una voce di Tindaro Granata, che trova nel sogno il fulcro della propria drammaturgia ispirata alle canzoni di Mina e a un percorso teatrale con le detenute di un carcere di alta sicurezza.

Resta alta l’attenzione al teatro d’impegno civile e alle tematiche di genere, senza retorica ma con progetti originali e avvincenti.

Partendo dalla cronaca delle stragi di mafia degli anni ‘90, il palermitano Davide Enia porterà in scena al Manzoni Autoritratto, tragedia, memoriale, orazione civile, tracciando l’”autoritratto intimo e collettivo” di una comunità costretta a convivere con la continua epifania del male.

il Duet Jazz di Paolo Jannacci e Daniele Moretto

Gli eroismi anonimi delle donne della Resistenza sono al centro di Nome di battaglia Lia, lo spettacolo che è valso a Renato Sarti la medaglia commemorativa del Presidente della Repubblica.

La “Grande Prosa” ospiterà due regie di Serena Sinigaglia: L’Empireo, prezioso spettacolo corale e Lisistrata di Aristofane con Lella Costa nel ruolo dell’eroina dell’emancipazione femminile che guida le ateniesi in uno sciopero del sesso.

Nella sezione “Altri Percorsi” Marta Cuscunà presenterà il pluripremiato Sorry Boys, terza tappa della trilogia Resistenze femminili di cui avevamo già ospitato La semplicità ingannata ed E’ bello vivere liberi (insieme a Corvidae in una piccola personale a lei dedicata): ispirato a un fatto di cronaca, lo spettacolo vedrà in scena degli animatroni manovrati in diretta dall’artista.

E’ inoltre concepita come una versione a più voci, capace di dare ampio spazio alla ricca componente femminile, Una piccola Odissea di Andrea Pennacchi che rielabora il capolavoro omerico, mettendosi in gioco, in modo personalissimo, con il proprio vissuto.

… Mettiamoci in gioco insieme e, nella dimensione dell’incontro in questo spazio sospeso che è il teatro, dietro ogni finzione in scena scopriremo qualcosa che ci riguarda da vicino.

Qui il libretto del programma

da sx: Barbara Ongaro, Paola Pedrazzini, Paolo Jannacci, il sindaco Paolo Pilotto, Egidio Longoni e Daniele Moretto
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