Terzo Settore sotto pressione

di Fabrizio Annaro

“Il Forum del Terzo Settore di Monza e Brianza esprime forte preoccupazione in merito ai bandi relativi alla prima accoglienza dei migranti richiedenti asilo che le prefetture hanno pubblicato.

Questi bandi infatti tagliano risorse e abbassano gli standard di qualità dell’accoglienza; molte realtà del mondo cooperativo infatti hanno deciso, loro malgrado, di non partecipare ai bandi ed anzi di ricorrere contro gli stessi proprio per l’impossibilità di poter continuare a garantire quegli standard di qualità insiti nei percorsi di integrazione, cura ed attenzione che erano propri della Carta della Buona Accoglienza sottoscritta, oltre che dalle cooperative, anche dallo stesso  Ministero dell’Interno.”

E’ quanto scritto in un comunicato del Forum del Terzo Settore che si aggiunge agli innumerevoli comunicati scritti dalle organizzazioni del Terzo Settore a seguito delle decisioni del governo sia in materia di immigrazione sia per dichiarazioni infelici di esponenti governativi verso Caritas, Chiesa e organizzazioni ecclesiali di solidarietà. 

C’è preoccupazione (culturale e politica) per come la riforma della legge sull’immigrazione (cosiddetta legge sicurezza) considera la persona immigrata. La buona accoglienza in Brianza (considera da molti un eccellete modello) subisce una battuta d’arresto. Il fatto che le 24 organizzazioni della Rete di RTI Bonvena abbiano deciso di non partecipare al bando indetto dalla Prefettura estende le preoccupazione. La riduzione di fondi  favorisce un ‘accoglienza di tipo “alberghiera” e riduce sensibilmente l’integrazione sociale e culturale.

I richiedenti asilo, insieme agli esponenti della Rete di accoglienza RTI Bonvena, mostrano l’attestato di frequenza ai corsi di italiano. Imparare la nostra lingua è fondamentale per integrarsi nella comunità. Il taglio dei fondi rischia di eliminare queste opportunità. La foto è stata scatta nell’aula magna della Provincia di Monza e Brianza a luglio del 2016.

 

Dello stesso avviso, come detto,  RTI Bonvena che in un comunicato si legge  che “RTI Bonvena (composto da Consorzio CCB di Monza, CS&L di Cavenago di Brianza, cooperative consorziate e associazioni per un totale di 20 partner), che attualmente gestisce 860 posti, ha deciso di non partecipare alla nuova gara indetta dalla Prefettura di Monza per la gestione dei servizi di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale in singole unità abitative (modello “accoglienza diffusa”).

Questa scelta è maturata dopo una lunga riflessione al nostro interno, dove abbiamo analizzato tutti i pro e contro ed alla fine abbiamo deciso in modo corale. E’ stata una decisione difficile perché l’accoglienza diffusa, in forza della nostra esperienza, è il modello di accoglienza (migliore sia per l’integrazione delle persone che per la sicurezza dei territori) nel quale abbiamo tanto creduto e per cui abbiamo lavorato in questi anni.

Il taglio delle risorse perpetrato dai nuovi bandi rende, purtroppo, molto problematico ora lavorare per l’integrazione, la cura e l’attenzione verso la persona, indirizzando verso una modalità di intervento volta più al controllo che all’inclusione.”

Leggi i comunicati:

Comunicato stampa Forum Terzo Settore Monza MB

COMUNICATO STAMPA RTI BONVENA 17apr19

 

 

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