di Daniela Zanuso
Anche un cartone animato può essere rivoluzionario. Soprattutto quando rivendica diritti umani, racconta dei problemi delle ragazze, dei matrimoni precoci, dell’istruzione negata.
Tibeb Girls è un cartone animato che sta spopolando in Etiopia, un paese dove il 57% delle ragazze tra i 15 e i 24 anni è analfabeta,
una su cinque è costretta a sposarsi prima dei 15 anni e le ragazze sono a rischio HIV tre volte di più rispetto ai maschi della stessa età.
Si parla di tutte le questioni che le bambine si trovano ad affrontare, con l’obiettivo di favorire la condivisione e la conversazione tra le ragazze, nelle famiglie, a scuola, in comunità. Oltre alla realizzazione animata, il programma comprende i “Tibeb School Clubs”, guide interattive per dare informazioni su questioni sanitarie, riproduttive e per accedere ai servizi sanitari e c’è anche la versione radiofonica.
Il cartone è nato per volontà di Bruktawit Tigabu, una maestra che nel 2005 ha fondato l’associazione Whiz Kids Workshop per incentivare al cambiamento e sostenere i diritti delle ragazze. E’ lei la creatrice del cartone, insieme a scrittori, disegnatori, attori e doppiatori che hanno lavorato al progetto.
“Sono temi – racconta Tigabu – di cui non si parla mai né a scuola, né in famiglia, perché sono ancora un tabù. Ho voluto mettere in scena dei personaggi che assomigliassero a me e a mia figlia e che rappresentassero dei modelli molto positivo per le ragazze etiopi“. In effetti è la prima volta che un cartone animato ha le fattezze delle ragazze etiopi. Fino ad ora i cartoni trasmessi e distribuiti in Etiopia erano prodotti in occidente.
Tibeb è un termine che, in amarico, lingua ufficiale dell’Etiopia, significa saggezza. Ed è la saggezza l’arma che le supereroine usano per soccorrere le coetanee vittime di pratiche ingiuste, per sconfiggere i problemi e rendere l’Etiopia un posto migliore anche le ragazze.
Sono tre le protagoniste e sono dotate di superpoteri: Fikir (amore), Tigist (pazienza) e Fiteh (giustizia). Una è forte e può volare a tutta velocità, la seconda prevede il futuro e la terza riesce a percepire le emozioni degli altri.
Dopo il grande successo delle prime 13 puntate, ora il cartone sta puntando a diventare anche una serie televisiva e a sostenersi con i contributi pubblicitari.