La buona notizia in poche righe; di Fabrizio Annaro
Colpo grosso in favore dell’ambiente. Le buone notizie sono tre.
Da un tribunale olandese arriva una sentenza storica: la multinazionale petrolifera Shell dovrà tagliare le emissioni in linea con l’Accordo di Parigi. Una rete di associazioni ambientaliste aveva fatto causa alla Shell nell’aprile 2019. Nella sentenza si legge che il piano di transizione energetica della Shell, previsto per il 2050, “non è concreto ed è pieno di condizioni”. Da qui la richiesta di ridurre le emissioni del 45 per cento entro il 2030.
Un importante precedente
Roger Cox, avvocato dell’organizzazione ambientalista, ritiene che quest’azione legale rappresenti un importante precedente. Per la prima volta, infatti, un tribunale ha ordinato a una grande azienda inquinante di allinearsi ai dettami dell’Accordo di Parigi sul clima. Non è quindi da escludere che questa sentenza sia seguita da altre.
Ambientalisti entrano nel CdA di Exxon
Un altro colpo ai colossi del petrolio arriva dagli USA dove, a sorpresa, i fondi di investimento hanno votato a favore dell’ingresso nel CdA di Exxon di due esponenti ambientalisti. Decisivo l’appoggio del fondo BlackRock.
Azionisti si impongono di ridurre gas serra
Non finisce qui. Gli azionisti di Chevron hanno votato una mozione che impone alla società di ridurre le emissioni di gas serra.