Trofeo della Pace: annunciate le novità della decima edizione

di Francesca Radaelli

“Lo sport parla un linguaggio universale. E questo lo rende uno strumento decisivo per promuovere i valori dell’amicizia e dell’integrazione tra persone che, diverse per cultura e nazionalità, si trovano a vivere insieme sullo stesso territorio”.

Esordisce così Silvano Appiani, consigliere delegato allo sport del comune di Monza, alla conferenza stampa di presentazione del Trofeo della Pace 2015, la manifestazione promossa dalla sezione di Monza della UPF Universal Peace Federation in collaborazione con la UISP –Unione Italiana Sport per Tutti  con l’adesione e il contributo del Comune di Monza, giunta quest’anno alla sua decima edizione.

La mattina di questo sabato 30 maggio, sui banchi della sala consigliare del Comune di Monza siedono anche alcuni dei giovani calciatori che scenderanno presto in campo. Oltre ai volontari della UPF ci sono i ragazzi del Centro Mamma Rita e gli studenti del CPIA Monza e Brianza (ex CTP Confalonieri). Per molti di loro, sarà la prima volta in un torneo sportivo vero e proprio. Si sono allenati seriamente, si sono sottoposti alle visite mediche di rigore, si sono procurati una divisa vera e propria, come i calciatori professionisti. Ora sono pronti al debutto. E l’adrenalina è a mille.

I protagonisti del Trofeo della Pace, seduti ai banchi della Sala Consiliare del Municipio di Monza
I protagonisti del Trofeo della Pace, seduti ai banchi della Sala Consiliare del Municipio di Monza

Si rinnova quello che è divenuto ormai un appuntamento fisso per l’estate brianzola, nato dieci anni fa con l’obiettivo di dire no al razzismo e promuovere l’integrazione attraverso lo sport.  E che in questa edizione porterà con sé un’importante novità.

“Introdurremo per la prima volta quest’anno anche un’edizione autunnale del Trofeo della Pace, che si svolgerà nei mesi di settembre e ottobre”, ha annunciato infatti Carlo Chierico, presidente della sezione di Monza di UPF. “Puntando sempre sui più giovani. Quest’anno siamo riusciti a coinvolgere ben 150 ragazzi, di 16 nazionalità differenti, che ora sono pronti a scendere in campo per il torneo di pallavolo femminile e le partite di calcio a sette”.

Il Trofeo della Pace, come da tradizione, si articolerà infatti in due manifestazioni principali, una dedicata alla pallavolo e l’altra al calcio.

Si partirà domenica 7 giugno con il torneo interetnico di pallavolo femminile, presso la scuola media Zucchi di Monza, con quattro squadre pronte a scendere in campo. Le partite del torneo di calcio a sette, invece, si terranno in più giornate e culmineranno nella giornata di domenica 21 giugno, con le finali e le premiazioni presso il centro sportivo Sada di Monza. Le squadre che prenderanno parte al torneo dedicato ai giovanissimi sono quattro, a cui si aggiungono le tre che parteciperanno alla Freedom Cup (altra novità di quest’anno). E proseguirà la collaborazione iniziata lo scorso anno con la Casa Circondariale di San Vittore a Milano, che ospiterà alcuni incontri con le squadre del carcere.

Da sinistra: Pierluigi Frosio, Silvano Appiani, Carlo Chierico, Martino Cazzaniga.
Da sinistra: Pierluigi Frosio, Silvano Appiani, Carlo Chierico, Martino Cazzaniga.

“Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno permesso di organizzare anche quest’anno il Trofeo della Pace, pur tra le inevitabili difficoltà che una manifestazione di questo genere comporta”, ha continuato Carlo Chierico. “Da Silvano Appiani che da due anni ci appoggia al 100%, a Martino Cazzaniga, per il prezioso supporto pratico, dal tesseramento al reperimento degli arbitri. E poi l’Associazione La Baita dell’oratorio San Giuseppe e le società Fiammamonza e Juvenilia che ci hanno offerto i campi su cui disputare le partite. Senza di loro il Trofeo della Pace non potrebbe esistere”.

Presente alla conferenza stampa anche il testimonial di quest’anno della manifestazione, Pierluigi Frosio, già capitano del Perugia dei record e allenatore del Monza in serie B, che ha sottolineato: “Questa iniziativa rappresenta una delle tante (o poche a seconda dei punti di vista) cose belle e intelligenti che il calcio può aiutare a realizzare. In un momento in cui questo sport sta affrontando non pochi problemi, ben vengano manifestazioni come questa, che offrono un’occasione per divertirsi insieme e conoscere persone di nazionalità diverse in un’atmosfera positiva”.

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Il sorteggio: Pierluigi Frosio legge i nomi delle prime squadre che scenderanno in campo.

Una manifestazione in cui prende corpo lo spirito migliore dello sport amatoriale: “In un momento di ‘bubboni che stanno esplodendo’ nel calcio italiano e internazionale, il Trofeo della Pace rappresenta quei valori positivi di integrazione e divertimento che costituiscono la mission della UISP”, precisa Martino Cazzaniga, vicepresidente del comitato brianzolo dell’Unione Italiana Sport Per Tutti.

Prende la parola anche Antonio D’Ovidio, allenatore dei giovani ospiti del Centro Mamma Rita (che parteciperanno al torneo di calcio con la squadra CMR50) e ideatore del progetto “Allena un’ora”: “Lo sport è un’occasione di incontro e relazione, ma può diventare anche un momento di educazione alla condivisione, al fare squadra, alle regole, all’essere insieme. Per questo abbiamo deciso di fare un salto di qualità. Con il progetto ‘Allena un’ora’ vogliamo proporre a professionisti del mondo del calcio di dedicare un’ora del proprio tempo ai ragazzi del Centro Mamma Rita. È già venuto Paolo Monelli (ex calciatore ed ex  allenatore delle giovanili del Monza, ndr), e poi abbiamo contatto e invitato Giovanni Trapattoni, Fulvio Fiorin e Filippo Galli. E poi vorremmo che sia chi accetta l’invito a interpellare l’allenatore successivo. Perché l’obiettivo è offrire a questi ragazzi un livello di competenza che vada oltre lo sport come momento di aggregazione che si conclude in se stesso. E all’orizzonte c’è anche l’idea di creare un’associazione dilettantistica vera e propria”.

In chiusura, il sorteggio decreta chi saranno i primi a scendere in campo. Il Trofeo della Pace dedicato ai giovanissimi si aprirà con un derby, quello tra CPIAMB  e Real Monza, ovvero le due squadre formate dai ragazzi del CPIA di Monza e Brianza, seguiti dall’insegnante Maria Antonietta Mancuso e allenati da Dino Dolci. A dare il via alla Freedom Cup sarà invece l’incontro tra Sudamerica e Tibet.

Insomma, tutto è pronto e un’altra bella pagina di sport sta per essere scritta. Ora non resta che attendere il fischio d’inizio.

Francesca Radaelli

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