Trofeo della Pace, domenica 26 giugno le finali

trofeo pace
“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo, di unire la gente. Parla una lingua che tutti capiscono”, disse una volta Nelson Mandela. Da 11 anni a questa parte questo accade anche a Monza, non solo in occasione delle partite degli Europei di calcio in tv, ma soprattutto  grazie al Trofeo della Pace organizzato tradizionalmente dalla Universal Peace Federation. Si terrà domenica prossima, 26 giugno, allo stadio Sada in via Guarenti 1 la giornata conclusiva dell’edizione di quest’anno, che si è aperta domenica 12 giugno con le prime partite del torneo interetnico di calcio a sette, cui hanno fatto seguito quelle di domenica 19 giugno, giocate con entusiasmo malgrado le condizioni meteorologiche avverse.  L’evento è organizzato in collaborazione con il Comitato brianzolo della UISP, l’Unione Italiana Sport per Tutti, si avvale quest’anno del supporto della Casa delle Culture e del Comune di Monza, dell’adesione e il patrocinio della Provincia Monza Brianza e dei Comuni di Agrate Brianza, Lissone, Muggiò, Ronco Briantino, Seveso, Villasanta e Vimercate e delle società sportive Juvenilia e Fiammamonza, che hanno messo a disposizione il campo di gioco.

Chi sarà il vincitore? Alla vigilia della finale la situazione è di grande incertezza: tutte le squadre possono ancora ambire alla conquista della vittoria finale e quindi del Trofeo 2016, anche se sono in leggero vantaggio i ragazzi del Real Monza, squadra composta da studenti di varie nazionalità, in maggioranza africani ma con due forti elementi sudamericani, che frequentano il CPIA, il Centro Provinciale Istruzione Adulti di Monza, ex CTP Confalonieri.

CMR 50
CMR 50

 

 

CPIA
CPIA
mutar
Mutar
Real Monza 2016
Real Monza
Upf sport for peace
Upf sport for peace

Anche i ragazzi della squadra CMR 50, ospitati dalle suore del Centro Mamma Rita appartengono a nazionalità diverse e dietro molti dei giocatori che scenderanno in campo domenica ci sono storie di migrazione, spesso dolorose e difficili. Come quella di Amodou, arrivato a Lampedusa oltre un anno fa insieme ad 85 compagni, sopra un gommone partito dalla Libia, dopo essere scappato dal villaggio in cui abitava nel nord del Senegal, una zona in cui agiscono guerriglieri senza scrupoli.

Appuntamento a domenica, dunque. Alle ore 15.00 si comincerà con la partita della Freedom Cup tra due selezioni miste di italiani, sudamericani e profughi da vari Paesi; mentre dalle 16.00 avranno luogo le ultime tre partite del Trofeo della Pace, come da calendario. Alle ore 18.00 circa ci sarà quindi la festa finale con la cerimonia della premiazione, con coppe medaglie e gadget per tutti i partecipanti, alla presenza degli amministratori locali ed esponenti della società civile. Entrata e accesso alle tribune sono gratuiti, la struttura è dotata al suo interno di park libero. Appassionati, tifosi, curiosi: l’invito a partecipare a questa bella domenica di sport è rivolto a tutti.

Francesca Radaelli 

 

 

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