“Favorire la pratica dello sport e attraverso di essa l’amicizia, l’integrazione, la conoscenza e il rispetto reciproco tra persone residenti sullo stesso territorio ma di diverse culture, tradizioni e nazionalità: questo lo spirito fondante del Trofeo della Pace“
Il Trofeo della Pace è iniziato questa mattina con la presentazione ufficiale da parte di Carlo Chierico, Presidente UPF-Monza e la cerimonia del sorteggio. Tutto si è svolto nella Sala Consiliare del Comune di Monza. Tra i banchi che solitamente vengono occupati dai consiglieri comunali ha trovato posto una rappresentanza multietnica di giovani giocatori e giocatrici che meglio di tante parole esprime lo spirito fondante dell’iniziativa proposta dalla sezione di Monza della Universal Peace Federation, giunta quest’anno alla nona edizione.
Nutrita in particolare la delegazione del Centro Mamma Rita di Monza che partecipa con la squadra “CMR50” per la prima volta al torneo, proprio in occasione del 50° anniversario di fondazione del Centro. Sono loro la squadra più giovane di questa edizione del torneo. Accompagnati dal loro allenatore Antonio D’Ovidio e dagli educatori, annoverano tra le loro fila molte nazionalità diverse: albanese, egiziana, marocchina, pakistana, ucraina. Con in comune la passione universale per il gioco.
Ad ascoltare con attenzione gli interventi del Delegato allo sport del Comune di Monza Silvano Appiani e di Dino Dolci, già vicepresidente dell’Associazione Nazionale Allenatori, oltre ai ragazzi del Centro Mamma Rita erano presenti i capitani delle varie squadre, tra cui Tibet, Marocco, Ecuador, Upf Italia.
Anche quest’anno al torneo di calcio si affiancherà un torneo interetnico di pallavolo femminile, che si terrà in giornata unica domenica 25 maggio presso gli impianti sportivi della scuola media Zucchi di Monza, grazie alla collaborazione dell’associazione La Baita dell’oratorio San Giuseppe.
Al torneo parteciperanno circa un centinaio di giocatori, divisi in 8 squadre per quanto riguarda il calcio, più le giovani che daranno vita alle partite della pallavolo femminile, facendo del trofeo della pace una delle manifestazioni più interessanti per il suo mix di sport e solidarietà.
Tra le novità di quest’anno ci sarà la collaborazione con la casa circondariale di San Vittore a Milano, che prevede alcune partite di calcio e pallavolo femminile tra alcune squadre e i detenuti del carcere.
Il calcio d’inizio avverrà domenica 1 giugno con l’incontro Ghana-GMI Milano e poi si giocherà tutte le domeniche fino alla giornata conclusiva, con la premiazione e festa finale, che si terrà domenica 22 giugno allo stadio Sada di Monza. Le partite di calcio si terranno presso vari campi messi a disposizione gratuitamente dalle società sportive del territorio, che aderiscono in qualità di sponsor tecnico: l’associazione la baita, l’ASD Fiammamonza 1970 e l’AC Monza Calcio 1912. I palloni utilizzati per le partite, come già negli anni scorsi, saranno quelli della campagna “diritti in gioco” prodotti in Pakistan senza l’utilizzo di manodopera minorile.
Il Dialogo di Monza seguirà da vicino tutto lo svolgimento della manifestazione aggiornando una sezione apposita del sito.
Giacomo Laviosa
pregevole inniziativa da sostenere grazie a MONZA e i cittadini come la famiglia CHIERICO che lavorano per il sostegno della pace…avanti tutta per un unica famiglia umana con DIO NOSTRO PADRE AL CENTRO Pierfranco