Urban lights e selfie mania

La Galleria Andrea Ingenito di Milano ospita  fino al 27 gennaio 2018 la mostra Urban Lights and selfie mania di Vittorio Campana, a cura di Clarissa Tempistini con la direzione artistica di Piero Mascitti. L’artista intende indagare il rapporto tra fotografia e architettura, che prende spunto dalla tradizione del costruttivismo e del cinema sperimentale.  

Vittorio Campana esprime la sua visione artistica giocando abilmente con le luci che illuminano uno spazio, uno spazio nuovo, palcoscenico di una fotografia sperimentale. L’utilizzo del plexiglas, supporto trasparente, consente allo sguardo di andare oltre il piano della stampa.Il soggetto della fotografia così, grazie all’azione della luce, si proietta su un piano secondario lasciando allo spettatore la possibilità di seguire percorsi diversi, meno convenzionali.

Vittorio Campana ci mette di fronte ad una originale e più intima percezione della fotografia; i diversi piani visivi si associano alle numerose sfaccettature del nostro essere e la luce, fonte primaria della proiezione, non è altro che la nostra personale interpretazione della vita e del suo fluire.

L’esposizione è completata da una serie di “urban selfie” che l’autore ha rielaborato sullo stile della pop art e da alcuni bozzetti di street dress realizzati da Camilla Barillà, giovane stilista emergente. 

Vittorio Campana nasce a Roma il 10 Febbraio del 1990. Dopo essersi diplomato al Liceo linguistico, segue il corso triennale di fotografia all’Istituto di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma nello storico quartiere di San Lorenzo. Sin da piccolo è attratto dall’arte dell’immagine, passione che lo fa approdare alla fotografia ed al cinema. La sua carriera  inizia con brevi periodi in alcuni set cinematografici e televisivi per poi dedicarsi esclusivamente alla fotografia, riuscendo ad ottenere collaborazioni con fotografi di rinomata fama sia in Italia che all’estero. 

Le geometrie attraggono la sua attenzione, sia come elementi di derivazioni architettonica prodotta dall’uomo, sia come tracciati e solchi presenti nella natura.

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