I viaggi di Beba….meritano

di Daniela Annaro

“Angeli, imperatori, schiere di eserciti, bestiari dipanati attorno a personaggi biblici e martiri si palesano con l’urgenza folgorante di un’epifania. Le storie di Mosè e Sant’Eustachio, seppur mutili di interi capitoli di narrazione, albergano vivide in uno spazio silenzioso e remoto che si guadagna  affrontando scale a chiocciola, strettoie, solai dall’impianto scricchiolante: percorso quasi metaforico nei labirinti architettonici della memoria”.

Così scrive  nelle prime pagine la giornalista e critica d’arte Beba Marsano in “Vale un viaggio.101 meraviglie d’Italia da scoprire” (CinqueSensi  Editore) parlando del primo capolavoro nascosto e da lei rivelato. Siamo ad Aosta, nel sottotetto della Cattedrale che racchiude affreschi di cui rimangono frammenti. Un ciclo di pitture a parete dell’anno Mille.


E così altri cento luoghi tra bellezze della natura e dell’ingegno umano: chiese, musei, ponti, collezioni, siti archeologici, castelli, ville e palazzi , nelle venti regioni del Bel Paese, dalla Val D’Aosta alla Sardegna.


Meraviglie nascoste, fuori dagli itinerari del turismo di massa.  Posti curiosi di grande fascino. Spesso a due passi da città d’arte come Roma dove suggerisce di visitare Palazzo Colonna.

Può una casa privata competere con Versailles, essere meta irrinunciabile di quel viaggio iniziatico che era il Grand Tour, infiammare i sensi di intellettuali perfidi come il Marchese de Sade? Sì. Se la dimora appartiene  da otto secoli a una dinastia che ha collezionato 22 cardinali, un papa e il vincitore della battaglia di Lepanto, argine all’invasione musulmana d’Europa (1571). Oltre a schiere di mecenati, collezionisti, protettori  di artisti; due per tutti? Michelangelo e Caravaggio.


Beba Marsano ha selezionato queste centouno bellezze in tanti anni di lavoro e di studio, di passione e di spirito esplorativo. “Sono luoghi meravigliosamente custoditi – racconta Beba  – segno anche del riconoscimento dell’importanza da parte di chi vi vive a fianco e ne percepisce la forza estetica”.

E’ un libro più che una banale guida, un testo dove si esercitano tutti i sensi: il piacere di una scrittura accurata e mai scontata, fotografie  capaci di restituire in modo sorprendente la bellezza dei luoghi e utili indicazioni su dove fermarsi per mangiare e per dormire. Un andamento lento per gustare fino in fondo il piacere della bellezza.

 

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