Da Aleppo, nord della Siria, Janusz Gawronski 13 settembre 2023
Homs ieri, scena di pulmino carico il quale avanza per la via principale del quartiere vecchio Hamidieh lanciando brevi clacsonate ai passanti, fai un gesto e inchioda, ti carica, troverai il tuo angolo o resterai in piedi con la testa abbassata.
Sul ciglio stanno in due velate alla sunnita, figlia e madre, sui 40 e 70, dove l’anziana, un fuscello, non deambulante, occhio vago, non sta carrozzina bensì in braccio, è la figlia che la trasporta, lo sportello scorre, il duo si affaccia, manovra per issarsi, la gente guarda, reagisce, si fa posto.
Il posto adatto lo cede una alawita, della setta arcinemica – fra sunniti è alawiti il sangue correva a fiumi – la quale fruga in borsa, estrae soldi, conta fino a raggiungere un obiettivo, li mette in borsa alla rivale, per la sunnita non c’è bisogno, va tutto bene, tutto bene, ora tutti allungano soldi, la ragazza cede al pianto, la alawita di getto riapre la borsa, le da tutto quello che ha.
Il dramma di Homs è anche questo: gente perduta con compassione oltre l’ideologia.
Homs, tre giorni fa, scippo: riuscito, moto fugge, vittima grida, passanti reagiscono, caccia agli scippatori, auto li blocca, scippatore 1 in sella, scippatore 2 scende preparato, estrae una bomba a mano, la mostra bene, e “moriamo tutti“. Gente rinsavita, auto fa retro, moto riparte.
Homs, due notti fa. Ogni tanto la luce arriva, un quartiere alla volta. Due ragazzi in una piazza improvvisamente illuminata approfittano con passaggi di pallone, convergono sulla palla, se la contendono, si trovano lontani, finché uno crossando fa partire insieme pallone e scarpa.
Ieri sera ho deciso di passare almeno qualche ora con i miei amici di Aleppo, che si trova a qualche ora di pullman. Lungo la strada i check point erano più presidiati. In una serata ancora estiva ho trovato Aleppo più bella che mai: viva, frizzante, proiettata ad una rinascita che sfugge altrove in questo paese.
Oggi mercoledì 13 già rientro alla base di Homs, stasera assisterò al cine club di Harmony, parte del progetto di Study Zone finanziato da GasMuha. Saranno presenti anche gli studenti pittori e scultori, per parlare della loro arte (foto: il laboratorio di scultura). Qualcuno porterà frutta, ci sarà festa per loro e per noi che ci prendiamo la briga di non lasciarli soli.
GasMuha Empowerment Project Onlus
Da Aleppo, nord della Siria, Janusz Gawronski 13 settembre 2023
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