Lav’ORO armonie d’arte, natura, lavoro itinerari oltre la crisi. Il primo maggio, festa del Lavoro, con la partecipazione davvero sentita di tante persone, è stata inaugurata, alla presenza del Sindaco di Lissone, Concetta Monguzzi e dell’Assessore alla Cultura Elio Talarico, la mostra d’arte visiva allestita presso il magazzino di legnami di una delle storiche aziende di Lissone, Zanuso Legno srl, di via Nobel 18. La mostra si è conclusa domenica 5 maggio. Entusiasmo, stupore, apprezzamento sono stati i commenti espressi dai numerosi visitatori che si sono alternati sino a domenica, ma anche sentimenti di nostalgia e di ricordi del passato.
Le opere artistiche si sono inserite nell’atmosfera, ricca del profumo di legno e nel fascino dei giochi e disegni dell’impiallacciatura e delle radiche provenienti da diverse parti del mondo. E’ in questa suggestiva cornice, un magazzino di legnami accatastati, di grandi e piccoli tronchi che riempiono l’aria di aromi legnosi, che sono state installate fotografie ed immagini sul lavoro e sulla vita di uomini e donne. L’unicità delle opere degli artisti si è integrata all’unicità del legno. Guarda il video …
L’inaugurazione è stata simpaticamente condotta da Enzo Biffi, artista e aderente alla neo Associazione il DialogoMonza. Biffi ha ringraziato anzitutto Dario Zanuso titolare della Zanuso legno srl, per aver offerto la location, e il papà, Ermes Zanuso fondatore della ditta di legnami. La mostra, ha raccontato Biffi, nasce da una visione solitaria ed è ambientata in un luogo di lavoro perché attraverso l’arte potesse giungere, in questo momento così difficile, un po’ di poesia, di bellezza, di speranza.
Lav’ORO è partita da un gruppo di appassionati artisti e fotografi di Lissone e da chi vuole costituire l’Associazione il DialogoMonza, un’associazione la cui missione come ha ricordato Fabrizio Annaro, fra i fondatori, è quella di promuovere la cultura del positivo, le relazioni umane costruttive, la solidarietà, la partecipazione alla vita pubblica.
A questo scopo, l’associazione si propone di organizzare eventi culturali, convegni, mostre, fiere e momenti di incontro, come questi del primo maggio, che siano occasione di crescita umana e di sviluppo delle proprie capacità creative ed espressive. Infine l’annuncio. L’associazione Il Dialogo di Monza sarà anche editore. Da settembre nascerà un nuovo giornale online che tratterà di sociale, volontariato, nuova economia, partecipazione civica e tutto ciò che realmente rappresenta una buona notizia, perché effettivamente esistono e meritano più spazio e maggiore visibilità. Buone notizie per consolidare il senso di comunità e solidarietà per favorire l’uscita dal tunnel della crisi.
Partner dell’evento è stata Confartigianato di Lissone, associazione di imprese e artigiani che ha a cuore, oltre che la promozione del lavoro e dell’impresa, anche la centralità della persona, come ha sottolineato Giovanni Mantegazza presidente della sezione di Lissone. Ora il governo c’è, ha aggiunto Mantegazza e speriamo che si prenda carico dei problemi dell’impresa e del lavoro soprattutto l’alleggerimento fiscale.
Inaugurazione conclusa dagli interventi di Elio Talarico, assessore alla Cultura che ha ringraziato gli organizzatori ed invitato a proseguire con questi eventi anche in altri ambiti produttivi, in modo che l’arte e la cultura possano favorire e coniugarsi allo sviluppo del lavoro. Una sorta di museo itinerante che testimoni la vicinanza della cultura all’attività produttiva. La cultura rappresenta un volano per lo sviluppo. Chiediamo di rivedere il patto di stabilità per liberare risorse. Lissone è una comunità forte, lo vediamo anche oggi per l’ampio interesse suscitato dalla mostra.
Infine il Sindaco, Concetta Monguzzi, che ha espresso la sua soddisfazione di trovarsi, il primo maggio, in un luogo di lavoro, anche se la parola festa appare stonata, considerata l’attuale situazione di crisi. E’ un primo maggio di rivendicazione, anzitutto di risorse e di difesa di ciò che abbiamo. E’ un momento faticoso: incontro tante persone in difficoltà, senza lavoro. Che fare? Allora penso – ha proseguito Concetta Monguzzi – all’immagine descritta da un filosofo del diritto, immagine della terra e del mare. La terra, dotata di confini, dove si cammina e ci si può orientare e il mare una massa informe che assomiglia alla massa tecnologica e finanziaria che ci sovrasta e che rischia di sommergere la terra che è il nostro habitat.
Cosa suggerisce il filosofo? Occorre che la terra si faccia forte e riesca ad emergere. La terra è il nostro stare uniti, vicini, è la nostra comunità che deve volgere alla difesa dei nostri beni comuni, dei nostri valori. Dobbiamo credere nei nostri valori, di giustizia, libertà, impegno civico, sociale e personale, aggrappiamoci ad essi così come ci propone la mostra di oggi, in modo da arginare la massa informe che ci sovrasta. Non dobbiamo sentirci soli, perché questo è il rischio della crisi. Noi non sappiamo come saremo quando arriveremo dall’altra parte della crisi, vorrei che ci arrivassimo uniti, con i nostri valori, con i nostri beni. Buon primo maggio.
Infine, fuori programma, il musicista Michele Sanguineto, ha musicato alcune note con il salterio, antico strumento di legno utilizzato sin dai tempi di re Davide. E poi la poesia di Alda Merini sul legno, vero protagonista della giornata che ha fatto da cornice e da “osservatore” alle opere artistiche e al desiderio di stare insieme di tante persone che hanno visto ed apprezzato la mostra.
Legno di Alda Merini
La parola del legno
non è uniforme
esso è una polifonia di rumori ardenti
che hanno come diapason
le foglie mosse dal vento
Gli artisti
Alice Allevi, Danilo Arosio, Tatiana Barone, Lavinia Cerato, Dario Cogliati, Alessandro Elli, Ico Gasparri, Rita Masala, Giovanna Monguzzi, Anna Perego, Michele Salmi, Zoe Salmi, Stefania Sangalli