Vista: non tutti i gialli sono uguali

curcuma….pare che  Marco Polo scoprì la curcuma nel 1280 in Cina e per errore la confuse con lo zafferano, anche se non hanno nulla in comune tranne la caratteristica di colorare i piatti. Questo fraintendimento è il motivo per cui ancora oggi dopo più di 700 anni si associa, spesso, la curcuma ad un sostituto economico dello zafferano.

La CURCUMA viene ancora spesso definita lo “zafferano dei poveri” a causa del suo colore giallo intenso ma da qualche decennio è stata finalmente valutata anche dal punto di vista del beneficio che offre a chi la utilizza, tanto da conquistarsi l’appellativo: l’Oro dell’India, per le sue innumerevoli proprietà curative e nutritive, riconosciute anche da organizzazioni internazionali che si occupano di benessere e salute.

In natura la curcuma si presenta come un rizoma (radice) molto simile allo zenzero ma la sua polpa è meno fibrosa e molto colorata di un arancione intenso. Difficile trovare una spezia che abbia lo steso potere curativo ed antidolorifico ( nel rimarginare le ferite, come antiacido, come analgesico, per migliorare il flusso del sangue, come decongestionante). La curcumina è il principio attivo della curcuma.curcuma1

In cucina la curcuma è un elemento che stimola subito la vista, ha un colore giallo intenso e caldo, si accompagna a moltissimi alimenti: carne, pesce, frutta e verdura.

Come tutte le spezie conservate la curcuma in un barattolo  o di vetro o di alluminio ben chiuso lontano da fonti di calore e di umidità.

Eleni Pisano

Le Ricette di Eleni

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