di Daniela Zanuso
E’ incredibile il numero di cellulari che ogni anno finiscono in discarica: 3 milioni di tonnellate. Sono costruiti per durare nel tempo ma, mediamente e soprattutto nei Paesi occidentali, hanno vita breve, poco più di due anni. Da quando è stato prodotto lo smartphone, il “telefono intelligente” che offre funzioni e servizi che vanno oltre le semplici chiamate, il numero dei cellulari venduti in un anno è salito vertiginosamente. In meno di dieci anni ne sono stati prodotti 7,1 miliardi di tonnellate.
Il costo in termini energetici e di inquinamento ambientale è pesantissimo. E’ Greenpeace a lanciare l’allarme. Un solo esempio: per illuminare lo schermo in un anno la batteria di uno smartphone consuma come due frigoriferi, una scoperta che ci spiazza. La maggior parte dei produttori non prevede la batteria di ricambio, quindi quando la prima si esaurisce, il cellulare finisce nel cestino. La maggior parte delle volte nemmeno in quello giusto.(vedi RAEE).
Ma questo non è l’unico prezzo da pagare. C’è un altro problema, forse anche peggiore, ed è quello dei componenti: nei circuiti degli smartphone, sono presenti oro, stagno e altri minerali rari come il coltan, elemento fondamentale per le batterie. Il termine coltan deriva dalla contrazione dei nomi dei due minerali che lo compongono: columbite e tantalite, La maggior parte di questo minerale viene estratto nella Repubblica Democratica del Congo, uno dei Paesi più poveri del mondo. Il coltan è radioattivo, (contiene uranio) e maneggiarlo è causa di impotenza sessuale, tumori alla pelle e alle narici. La manodopera, in questi paesi, è spesso minorile e non dimentichiamoci che in Congo, proprio per questo prezioso minerale, viene combattuta una guerra che fino ad ora ha causato 4 milioni di vittime.
Forse sarà il caso di trovare soluzioni a breve per non dover affrontare poi problemi enormi. Magari cominciamo noi: prima di cambiare un cellulare, pensiamo se è davvero necessario. E se proprio non possiamo farne a meno, per evitare sprechi e non danneggiare l’ambiente, vediamo cosa fare per assicurarci che il nostro vecchio cellulare abbia una morte dignitosa. Magari possiamo:
- Venderlo: solo su Internet ci sono centinaia di siti dedicati alla vendita di oggetti, alcuni specializzati in apparecchiature elettroniche.
- Regalarlo: sarebbe bello che il nostro cellulare avesse nuova vita.
- Conservarlo e sostituirlo in caso di rottura di quello nuovo.
- Rottamarlo presso i negozi di elettrodomestici che hanno l’obbligo del ritiro gratuito (RAEE).
Quindi, prima di gettare il cellulare nel primo cassonetto, pensiamoci bene perché le alternative ci sono e sono tante.