di Daniela Annaro
Una storia d’amore intrecciata con la Storia con la Esse maiuscola. Forse sembrerà pretenzioso, ma è comprensibile che due giornalisti che si cimentano con il loro primo romanzo abbiano sentito la necessità di dare importanza al contesto nel quale è ambientata la storia. Volevamo conquistare il cielo (Incipit23, 2020) è il titolo del romanzo a due mani, Donatella Di Paolo e Laurenzo Ticca. Nel corso della loro vita professionale hanno dovuto fare i conti con la storia che si manifestava sotto i loro occhi giorno dopo giorno.
Siamo a Milano nel 1969. Sono anni caldi ed oscuri per l’Italia. Da un lato la contestazione studentesca e le lotte operaie, dall’altro le trame nere della strategia della tensione. Luca e Lea sono due studenti, si conoscono e si amano all’università, alla Statale. Un’intesa profonda fatta di condivisioni di ideali, un’affinità elettiva, ma anche molto fisica.
Un evento imprevisto e doloroso li porta a lasciarsi e a perdersi di vista. Per vent’anni vivranno separati e lontani, senza sapere più nulla l’uno dell’altra, ma nei momenti più duri e inconfessabili la forza di quell’amore finito così bruscamente tornerà a lenire le ferite. Finché un giorno Lea, alle prese con la prova più difficile della sua vita, decide di cercare Luca. Il loro incontro sarà l’occasione per capire cosa sia davvero rimasto di quell’amore, ma anche per fare i conti con i fantasmi del passato e con la disillusione di un’intera generazione che voleva conquistare il cielo, ma che ha dovuto fare i conti con la realtà del mondo adulto.
Temi importanti segnano la vicenda di Lea e Luca e fanno da filo conduttore del romanzo: la malattia grave come un tumore, la violenza sessuale, lo stalking, l’aborto hanno come cornice il disincanto per la progressiva scoperta che i propri ideali sono stati contraffatti ed abusati in nome del libero mercato.
Donatella Di Paolo e Laurenzo Ticca sono due giornalisti televisivi. Hanno lavorato per tre decenni in Mediaset, per i telegiornali e per trasmissioni giornalistiche del gruppo di Cologno Monzese. Oggi, nonostante il disincanto rispetto all’entusiasmo e agli ideali della loro giovinezza, hanno scelto il volontariato come trincea di un nuovo impegno.
24 ottobre 2020