testo e video di Francesca Fumagalli
Tra 24 ore o poco più, i capi di Stato e di governo dei Paesi Membri dell’Unione prenderanno parte alla videochiamata più attesa della settimana: il Consiglio europeo del 23 aprile. Il tavolo, che sarà presieduto dalla Presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, si esprimerà in merito al piano di aiuti per l’economia europea post coronavirus. Due gli elementi che daranno il via alla trattativa.
In primis, l’accordo raggiunto dall’Eurogruppo lo scorso 10 aprile su un programma di finanziamento da 500 miliardi instaurato su tre pilastri: finanziamenti attesi dalla Banca Europea per gli Investimenti, il nuovo strumento contro la disoccupazione Sure e un Mes senza condizioni.
Il secondo oggetto di discussione sarebbe invece un Recovery Fund, dal valore di oltre 1000 miliardi, possibilmente finanziato da obbligazioni garantite dal bilancio comunitario: i cosiddetti Recovery Bonds. Questi ultimi sarebbero fortemente caldeggiati dallo stesso Parlamento Ue il quale, in occasione della sessione plenaria conclusasi lo scorso 17 aprile, ha approvato una risoluzione in cui invita la Commissione a fare altrettanto.
Ma cosa sono effettivamente i Recovery Bonds? Possiamo già parlare di una mutualizzazione del debito? Come sono visti dalle nostre forze politiche? Ecco un video dove in 60 secondi cerchiamo di rispondere a tutte queste domande.