10 giugno 1934: l’Italia è mondiale

Italia_1934Nel 1932, a Stoccolma, la FIFA decide di affidare all’Italia l’organizzazione della Coppa del Mondo, mentre la Svezia e la Francia (le altre due nazioni candidate come Paesi ospitanti) si ritirarono per l’incertezza dell’impatto economico di una manifestazione di tali dimensioni. In Italia invece non si badò a spese: vennero potenziate le infrastrutture e creati imponenti impianti sportivi secondi solo a quelli inglesi. Mussolini, come noto, incentivava fortemente lo sport e soprattutto il gioco del calcio a scopi nazionalistici, in un’Italia all’epoca fortemente divisa dai campanilismi regionali.
La Nazionale italiana era guidata da Vittorio Pozzo vince gli ottavi di finale con un importante 7-1 contro gli Stati Uniti e passa alla fase successiva del torneo assieme ad Austria, Ungheria, Svizzera, Svezia, Spagna e Cecoslovacchia. Ai quarti di finale, la Nazionale deve fronteggiare uno degli avversari più temuti: la Spagna del fortissimo portiere Zamora, che agli ottavi di finale aveva eliminato il Brasile con un sonoro 3-1. La partita tra Italia e Spagna venne disputata il 31 maggio 1934 e finì, ai tempi supplementari, con il risultato di 1-1. I gol furono segnati, rispettivamente, da Ferrari per la squadra italiana e da Regueiro per quella spagnola. Nel 1934 non era ancora possibile affidare le sorti di una partita ai calci di rigore e così, la gara fu rigiocata il giorno successivo, a sole 24 ore di distanza. La squadra spagnola fu completamente rivoluzionata per l’affaticamento dovuto all’incontro del giorno precedente e agli Azzurri fu sufficiente il gol segnato da Giuseppe Meazza al 12′ del primo tempo, per aggiudicarsi la semifinale. Sicuramente curioso ciò che si racconta sia accaduto nella notte tra le due partite; pare infatti che, un gruppo di tifosi italiani, armati di trombe e trombette nei pressi dell’albergo che ospitava la compagine spagnola, abbia disturbato il meritato riposo della squadra avversaria, probabilmente sfavorendone le prestazioni sportive.
Schiavio_goal_in_planicka_1934La semifinale Italia – Austria si conclude con la vittoria della Nazionale azzurra con il risultato finale di 1-0, rete di Guaita. I dubbi di favoritismi verso l’Italia erano tali che, prima dell’incontro, il CT dell’Austria Hugo Meisl dichiarò: “Temo l’Italia, ma temo molto di più l’arbitro.”

E le polemiche non tardarono ad arrivare; secondo gli austriaci infatti, nell’azione del gol decisivo, Meazza aveva ostacolato irregolarmente il portiere Platzer, impedendogli di riprendere la palla che gli era sfuggita su un tiro di Schiavio.
Ad ogni modo, contro ogni sfavorevole pronostico iniziale, l’Italia arriva alla finale contro la Cecoslovacchia, che in semifinale aveva dominato la Germania imponendosi per 3-1. Quella Cecoslovacca era una compagine di alto livello tecnico complessivo e poteva contare su campioni come il portiere Planicka, la mezzala Svoboda, gli attaccanti Neyedly (capocannoniere del torneo con 5 reti) e Puc. Vittorio Pozzo schierò in finale la stessa formazione che aveva superato l’Austria: Combi, Monzeglio, Allemandi, Ferraris IV, Monti, Bertolini, Guaita, Meazza, Schiavio, Ferrari, Orsi. Nazionale_di_calcio_dell'Italia_-_Mondiali_1934La finale del Mondiale si svolse il 10 Giugno 1934 a Roma, allo stadio del Partito Nazionale Fascista, davanti a 50.000 spettatori. In tribuna d’onore Benito Mussolini e Jules Rimet. I tempi regolamentari si concludono con il pareggio di 1-1. Le reti furono segnate al 71′ dal ceco Puc e all’82’ da Orsi. Nei tempi supplementari, grazie al supporto dei tifosi azzurri, la Nazionale italiana trova lo spirito giusto per segnare il gol decisivo, per opera dell’infortunato Schiavio, aggiudicandosi così il titolo di Campioni del Mondo! Il trionfo azzurro era nato dalla straordinaria coesione e combattività del collettivo forgiato da Vittorio Pozzo, ma certo era stato determinante l’apporto di grandi individualità, come quelle degli oriundi Monti, Guaita, Orsi e di Giuseppe Meazza, uno dei più grandi calciatori italiani di ogni tempo (a lui è infatti titolato lo stadio San Siro dove giocano Inter e Milan). La finale per il terzo posto fu vinta dalla Germania che ha dominò la nazionale austiaca con il risultato finale di 3-2. Parte della nazionale tedesca ritirò la medaglia di bronzo con la bandiera con la croce uncinata. Si iniziano, purtroppo, a intravedere i segnali di una follia prossima al compimento. L’incasso totale derivante dall’organizzazione dei Mondiali fu di oltre un milione e mezzo di Lire di allora (una cifra davvero considerveole). La sera stessa della vittoria, i giocatori italiani ottennero, come premio per la vittoria, una busta, ciascuna contenente 20.000 Lire a testa.

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