di Luigi Picheca
Mercoledì 11 febbraio si celebra la “Giornata del Malato“, una giornata in cui si ricorda la sofferenza, ma soprattutto la speranza per i malati di essere assistiti, curati e accompagnati adeguatamente nel loro percorso.
Questo non significa esigere un ospedale o una casa di cura a 5 stelle e una equipe di medici pronti a intervenire in qualsiasi momento, il malato ha bisogno di cure appropriate per il corpo e per la mente. Come il sole scalda e illumina la terra e la rende feconda così il malato ha bisogno di un ambiente che lo riscaldi con quel calore umano che solo le persone di cuore gli sanno fornire e di quella luce particolare che solo l’amore riesce a illuminare.
Non ci sono ricette diverse da queste per rendere un malato una persona felice, certo, non si deve egli stesso lasciare sopraffare dalla tristezza e dalla voglia di lasciarsi andare, un veleno che contamina un po tutti in certe fasi della malattia ma che proprio l’amore dei propri cari e degli amici gli può fare da perfetto antidoto.
Il malato deve accettare la sua patologia per quanto distruttiva essa sia e trovare il coraggio di contrastarne l’iter sviluppando interessi verso la società, cercando motivazioni varie in tutti i campi, dalla musica al cinema, dalla informazione al web. Certo, il malato non riesce sempre a fare tutto questo in completa autonomia e, per questo motivo, ha bisogno della collaborazione di qualche persona che gli dedichi un pò del suo tempo.
Non si dovrebbe lasciare mai solo un malato, egli deve sentirsi inserito e protetto sempre da qualcuno che gli stia almeno nelle vicinanze, a portata di voce o di campanello, come succede spesso nelle Residenze costruite appositamente per ospitare i malati di diverse categorie. Gestire un malato “complesso” a casa non è sempre facile.
La giornata dedicata al malato deve ricordare tutto questo e, per chi ha Fede, deve ricordare anche quella componente importante rappresentata dalla spiritualità, base essenziale per tutti i Cristiani e che cercano conforto in essa.
Luigi Picheca