15ª giornata di calcio di Serie A

calcio angolodi Luigi Picheca

La 15 ma giornata di calcio di Serie A ci ha consegnato l’ennesima  nuova classifica che vede l’Inter nuovamente in testa.
Una Inter che ci ha messo più del previsto a domare un Genoa ben posizionato in campo ma che ha procurato pochi fastidi alla squadra meneghina. Vista la poca presenza di calciatori italiani in campo mi verrebbe da cercare qualcosa di più nostrano per sancire l’esito dell’incontro e, mi perdoni Ljajc per la libertà che mi prendo, direi che il classico Panettone di Milano ha vinto sulla famosa Focaccia ligure per 1 a 0 con un gol fortunoso che ha ingannato il pur bravo Perin.
La Fiorentina ha servito un bel tris di succulente omonime Costate all’Udinese che ha portato la sua tipica Gubana per cercare di offrire un diversivo allettante alla squadra di casa.  Il risultato di 3 a 0 per la Fiorentina non ammette repliche e rispecchia l’andamento della gara e della superiorità della squadra dei Della Valle.
Il Napoli ha pagato l’ebbrezza dell’alta quota di settimana scorsa sul campo del coriaceo e implacabile Bologna.
La Mortadella IGP dei felsinei ha prevalso sui partenopei nel primo tempo, sorprendendo un dimesso Napoli,  dimostrando che non è facile gestire l’euforia del primo posto in classifica.
Il Bologna ha saputo sfoderare grinta e determinazione, chiudendo il primo tempo sul risultato di 3 a 0  grazie a un grande Mattia Destro che ha castigato una difesa napoletana in visita di cortesia.
Il secondo tempo ha visto un Napoli che, opportunamente strigliato da Sarri, ha cercato la possibile rimonta. Dapprima confusamente, poi con più determinazione, i napoletani hanno costretto i bolognesi a una condotta difensiva, schiacciandoli nella loro trequarti e finalmente un sonnolento Higuain ha trovato la forza di mettere a segno una doppietta che ha reso affannoso al Bologna l’ultimo scorcio di partita.
Il pareggio a reti inviolate che il Torino ha imposto alla Roma ha  confermato il periodo di crisi dei capitolini. Dopo la scialba prestazione della Roma che ha dovuto ingoiare una Bagna Cauda piuttosto indigesta da parte del Toro non ha saputo replicare che con una insipida Pajata ai padroni di casa. Risultato: un deludente spettacolo!
La Juventus ha confermato la sua ripresa in classifica infliggendo un rotondo 2 a 0  a una Lazio un po sbandata. La Juve ha portato a Roma un bel Bollito Misto piemontese che forse ha ipnotizzato i laziali facendoli sembrare un po “bolliti” a loro volta e offrendo ai piemontesi in visita nella capitale un semplice piatto di Carbonara che ha messo tanto pepe a Dybala e compagni che hanno saputo portare in campo la loro voglia di riscattare una partenza di campionato in sordina.
Il Sassuolo ha  portato a Genova tre forme del famoso Parmigiano Reggiano sorprendendo una dimessa Sampdoria che non ha saputo replicare alla loro superiorità che con una porzione tiepida di Pesto Genovese sul finire della partita. Il risultato di 3 a 1 ha consigliato al presidente sampdoriano Ferrero di non rimanere sulle tribune fino all’ultimo, lasciando a Montella l’onere di dare le spiegazioni di una crisi profonda. Il Sassuolo si è invece come la squadra provinciale più performante e convincente, dando merito ad una Società che ha costruito un vero gioiellino!
Il Milan non ha saputo andare più in là di uno 0 a 0  con un Carpi deciso a non difendere solo il risultato minimo. Una partita confusionaria che non ha accontentato nessuna della due compagini. Solo negli spogliatoi a bocce ferme le due formazioni si sono scambiate i loro prodotti tipici: un bel Salame Milano contro un Cotechino IGP modenese.
Il Chievo ha portato a Frosinone due confezioni di Pandoro per addolcire la sconfitta dei padroni di casa che li hanno salutati con una Amatriciana quando hanno ripreso il pullman per il viaggio di ritorno. Un 2 a 0 per gli ospiti veronesi che hanno meritato i tre punti in palio.
Infine Verona Empoli 0 a 1,  una partita rapinata dai toscani che hanno visto protagonista il loro portiere che ha negato la rete più volte a un Verona volenteroso e sciupone.  Per i toscani un buon risultato col minimo impegno.

Luigi Picheca

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