Sabato 28 novembre si terrà in tutta Italia la diciannovesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (GNCA), promossa dalla Fondazione Banco Alimentare. Più di 135.000 volontari in oltre 11.000 supermercati, inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione che verranno distribuiti a 8.100 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc. ) che aiutano circa 1.560.000 persone bisognose in Italia, di cui quasi 135.000 bambini fino a 5 anni. Le donazioni di alimenti ricevute in quel giorno andranno a integrare quanto il Banco Alimentare recupera grazie alla sua attività quotidiana, combattendo lo spreco di cibo, oltre 75.000 tonnellate distribuite quest’anno.
Oltre 4 milioni di persone in Italia soffrono di povertà alimentare, come ci ha ricordato Papa Francesco nell’udienza dedicata alla rete di carità del Banco Alimentare “la fame oggi ha assunto le dimensioni di un vero “scandalo” che minaccia la vita e la dignità di tante persone – uomini, donne, bambini e anziani −. Ogni giorno dobbiamo confrontarci con questa ingiustizia, mi permetto di più, con questo peccato, in un mondo ricco di risorse alimentari, grazie anche agli enormi progressi tecnologici, troppi sono coloro che non hanno il necessario per sopravvivere”.
Ma tutti possono fare qualcosa – continua il Santo Padre “qualcosa di umile, e che ha anche la forza di un miracolo. Prima di tutto possiamo educarci all’umanità, e a riconoscere l’umanità presente in ogni persona, bisognosa di tutto”.
L’intero discorso di Papa Francesco, le storie di chi deve fare i conti con la fame, dei volontari che li aiutano a «ripartire» e delle aziende che donano le eccedenze sono raccontate nel libro di Giorgio Paolucci “Se offrirai il tuo pane all’affamato”, edito da Guerini e Associati e disponibile nelle migliori librerie, sul sito guerini.it e nei maggiori store online.
Questo importante evento, che gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, é reso possibile grazie alla collaborazione dell’Esercito Italiano e alla partecipazione di decine di migliaia di volontari aderenti all’Associazione Nazionale Alpini, alla Società San Vincenzo De Paoli, alla Compagnia delle Opere Sociali.