20 luglio 1969: l’uomo è sulla luna

20 luglio 1969 ore alle 20:17:40 UTC.  Cinquant’anni fa Neil Armstrong è stato il primo uomo a posare il piede sulla Luna. Tutto il mondo ha seguito l’avvenimento con stupore, ammirazione, commozione, ma anche qualche domanda. Che senso hanno queste missioni? E quali ritorni dai giganteschi investimenti in danaro delle missioni spaziali?

La letteratura in tema è davvero infinita. Lo spirito di queste missioni è lo stesso di Colombo e Magellano: la ricerca e la scoperta di nuovi mondi, nuove possibilità per l’intero pianeta. Si sperava  di trovare sulla Luna quelle risorse che sulla terra sono scarse e in via di esaurimento. Scartata la Luna dopo il fallimento di Apollo 13, oggi si prova con Marte. Si spera, inoltre, di risolvere in assenza di gravità quello che, invece, non è possibile trovare sulla Terra.  I satelliti   in orbita nello spazio consentono di dotarci di mezzi di comunicazione sempre più efficienti e  sempre più sofisticati e ci restituiscono immagini che rispondono a nuovi interrogativi.

Le missioni Apollo erano state annunciate dal presidente Kennedy e sono state realizzate durante la presidenza Nixon come mostra questo filmato in lingua inglese che, fra l’altro, ricostruisce le fase dell’allunaggio.

Qualcuno ha anche messo in discussione la discesa sulla luna. Bill Kaising, ingegnere che ha lavorato per l’industria che ha costruito i razzi della missione Apollo, ha scritto un libro sostenendo che l’uomo non ha mai messo piede sulla luna. Secondo la sua teoria si tratterebbe di riprese girate in un studio cinematografico.

Dall’altra parte il giornalista italiano Paolo Attivissimo smonta le ipotesi di Kaising e afferma che le immagini dalla luna sono vere e realistiche.  Un video di Rai 2 illustra le argomentazione delle due tesi in contrasto.

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