La Redazione
Il Doposcuola San Biagio è nato diciotto anni fa grazie all’impegno e alla determinazione di due mamme, è maturato nel tempo evolvendo da luogo in cui si fanno i compiti, a spazio ricco anche di proposte ed esperienze diverse.
E’ un’esperienza particolare perché da anni si regge sul volontariato e oggi conta circa 60-70 volontari e due operatrici professionali, una psicologa e un insegnante. É una grande sfida educativa, della difficile relazione adulti-ragazzi vissuta nell’ambito di una specifica attività: il Doposcuola.
I progetti attualmente sono rivolti a circa 45 ragazzi dal primo anno della scuola primaria al biennio delle superiori: sostegno allo studio, prima alfabetizzazione e consolidamento della lingua italiana per i neo-arrivati, orientamento alla scuola superiore, attività ricreative e laboratori.
Inoltre ci sono progetti rivolti a 40 famiglie con momenti di socializzazione, supporto psicopedagogico e avvicinamento ai Servizi di supporto pubblici e privati del territorio, oltre a percorsi di formazione e supervisione per gli operatori volontari e professionisti
Nel corso della propria attività il Doposcuola ha realizzato un’intensa collaborazione con le scuole Volta, Confalonieri, Elisa Sala, Leonardo, San Biagio, le istituzioni, la Caritas di Monza e Ambrosiana nonché con le altre realtà educative delle Parrocchie monzesi.
È un modello che può essere d’ispirazione per altre esperienze simili e che suscita la curiosità di scoprire le tappe, i metodi e gli strumenti con cui reagire alle sfide educative e ai cambiamenti sociali e culturali di questi ultimi anni nel territorio monzese.
Sono state inserite anche attività formative e di socializzazione nel periodo estivo, che è spesso tempo di noia e solitudine, con un progetto di stage rivolto ai ragazzi dell’istituto professionale Leone Dehon.
L’offerta del Doposcuola San Biagio, oggi gestito dall’associazione di volontariato e-lab onlus, è gratuita per le famiglie e i ragazzi. “Non è solo un aiuto didattico quello che offriamo – afferma Cristina Tomatis Mauri, responsabile del doposcuola -ma prendiamo in consegna il ragazzo e la sua famiglia”.
I finanziamenti della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza e della Fondazione Peppino Vismara sorreggono in parte il compito dei due operatori professionali, mentre gli aiuti della fondazione Intesa San Paolo tutta la parte relativa all’Intercultura e al progetto estivo.
Per continuare a realizzare tutto ciò è attiva una campagna di raccolta fondi “Adotta un fiore“, perché: “I nostri studenti sono come fiori delicati, vanno protetti e accuditi e poi curare prima significa non dover curare dopo ed è questo anche il grande valore del nostro servizio“ afferma Cristina Tomatis Mauri responsabile del Doposcuola.
Con 45 donatori e un contributo di 500 euro all’anno si potrebbe far diventare grandi i fiori del Doposcuola San Biagio, ma si accettano, naturalmente, anche offerte inferiori.
Se desideri contribuire IBAN: IT40 U033 5901 6001 0000 0101 475
oppure puoi sostenere il Doposcuola San Biagio con il 5×1000: C.F.94625240158
Per saperne di più: Cristina Tomatis Mauri Cell.: 393 9037 033
mail: [email protected] ; [email protected]