Africa Unite e Babbutzi Orkestar il gran finale di Parco Tittoni

Ed eccoci arrivati al traguardo, alla fine di una stagione indimenticabile per Parco Tittoni. In realtà non è proprio la fine, abbiamo ancora qualche sorpresa. 

Ormai vicini ai 40 anni di carriera e primo, storico gruppo di reggaein Italia, gli Africa Unite (apertura cancelli 19.30 — inizio spettacolo 21.30 — ingresso € 5) tornano a Parco Tittoni venerdì 7 settembre con System of a sound, uno show che è un dialogo tra i due leader e fondatori della band, Bunna e Madaski. 

È un dj-set che alterna le selezioni di Bunna alle elaborazioni live dub delle stesse da parte di Madaski. Sulle basi di Madaski, poi Bunna interpreterà i maggiori successi della band e anche alcune cover dal mondo roots e dub, stili che hanno sempre influenzato la loro produzione musicale. Vi aspetta una profusione di basse frequenze, non mancate. 

Con Blue, nel 1998, sono diventati famosi in tutto il mondo e per anni hanno vissuto di rendita. Vent’anni dopo, non c’è discoteca del mondo che non abbia ben saldo in scaletta il pezzo degli Eiffel 65, che a Parco Tittoni preannunciano un sabato 8 settembre di fuoco (apertura cancelli 19.30 — inizio spettacolo 21.30 — ingresso € 10). Così Maurizio Lobina (Maury), e Gianfranco Randone (Jeffrey Jey) hanno segnato la fine degli anni ’90, diventando a tutti gli effetti un’icona generazionale. 

Domenica 9 settembre gran finale (forse) di stagione con la Babbutzi Orkestar (apertura cancelli 19.30 — inizio spettacolo 21.30 — ingresso € 10), la banda balcanica che ha fatto ballare le più importanti piazze d’Italia e d’Europa.

Sei strabilianti musicisti che spaziano tra musica balcanica e punk, passando per la musica popolare da osteria fino alla più estreme radici della surf music. 

Dal 2014, con l’album “Vodka, Polka & Vina”, la band ha virato verso un beat più punk, con qualche incursione nella musica elettronica, ma senza abbandonare l’anima balcanica. 

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