Spesso dalla vita e dalle azioni di un uomo non si può sapere se è credente oppure no. L’intelligenza, l’onestà, la rettitudine e la coscienza morale si incontrano anche in persone che dicono di essere non credenti o atee. La mia domanda è: si può non credere in niente?
Ci sono diversi motivi e diverse cose, a mio avviso, in cui vale la pena di credere, ma quali sono quelle veramente importanti?
L’amore, la vita, l’amicizia, si pensa siano valori universali, ma anche questo dipende dal vissuto personale di ognuno. Alcuni imputano la parola “credo” a cose che per altri possono essere effimere, ad esempio quello che si chiama “credo calcistico”. Molti “credo” vengono trasmessi di generazione in generazione, ma io penso che una persona crescendo possa scegliere ciò in cui credere in modo autonomo e maturo, anche se non è sempre facile. Penso che la capacità decisionale e il proprio “credo” siano una conseguenza degli ambienti e delle persone che si incontrano nella propria vita, perché alcuni sanno attirare a sé, coinvolgere e trasmettere agli altri ciò in cui credono, per cui lottano, nel bene e nel male.
Cristina
Credo nella fatica e nella dignità di tutte le persone che lavorano, condannando lo sfruttamento minorile e di qualsiasi uomo.
Credo a ognuno di noi quando ci addormentiamo di sera sognando e ci alziamo la mattina con il sorriso.
Credo nella sana educazione dei genitori, e nelle coppie di fatto.
Credo nella buona comunicazione tra la gente, e nello scambio di idee tra popoli.
Credo nei poveri, alla loro umiltà.
Credo nella democrazia e nella libertà di espressione, per manifestare la propria fede, usanze e tradizioni.
Credo in un Dio generoso e buono, ma allo stesso tempo al libero arbitrio, perché non è giusto chiedere sempre assoluzioni, siamo noi gli artefici della nostra esistenza.
Credo in un’ Aldilà dove tutti saremo uguali, dove avranno un senso e un valore la fatica e i sacrifici fatti in questa vita.
Credo e promuovo il desiderio di bellezza e felicità custodito dentro ognuno di noi.
Credo nelle imprese temerarie dell’uomo, alla sua creatività.
Credo nel bene, e purtroppo anche nel male.
Credo nella gentilezza delle buone maniere, per cancellare il giudizio altrui.
Credo nella pace, per l’accettazione dell’umano opposto.
Credo nella spontaneità e nella semplicità delle persone più vere e sincere, mettendo in discussione le altre cosiddette perfette, geneticamente modificate.
Credo nel miracolo della natura che ogni giorno si rinnova.
Credo nell’intelligenza, per sopraffare l’ignoranza.
Sono tante le cose in cui credo, ma allo stesso tempo mi chiedo: “Chissà cosa farò da grande”.
Buona vita a tutti.
Gianluca
Se c’è qualcosa che nessuno può controllare è il pensiero, di conseguenza ogni persona crede in quello che vuole credere, liberamente. Quando vuole dire e vivere quello in cui crede può correre il rischio di essere zittita e sottomessa da chi abusa del suo potere e vuol far prevalere la sua mentalità. Questo succede anche in democrazia, con uomini intolleranti e prepotenti, ma costoro sono destinati nel tempo a perdere, perché idee, speranze, intelligenza e personalità sono patrimonio di tutti. Ci sono state in passato e ci saranno per l’avvenire, nessuno se ne può impadronire perché la mente non si può controllare.
Ma la mente non basta, deve essere completata dal cuore. Crediamo nell’amicizia, nella fiducia e nella sincerità, perché mentire ad altri significa mentire a sé stessi. Crediamo che in tutte le persone ci siano pregi e difetti perché siamo meravigliosi e fragili, per questo crediamo nella tolleranza e nel perdono.
Conoscersi, stare insieme, aiutarsi nelle difficoltà vuol dire non essere soli. Credo che il legame con chi hai amato non si spezzi mai, ma continui nel tempo nonostante la morte. “Più forte della morte è l’amore!”
Loretta e Teresa
Io credo che instaurare un dialogo pacifico con terroristi islamici e non, non possa essere possibile! Questo perché gli uomini agiscono e pensano con il cuore e non è da uomini sgozzare i propri simili come degli animali.
Credo che nel mondo ci siano tante persone ingenue e fragili che subiscono violenze e soprusi.
Credo che la mia vita abbia subito una svolta decisiva dal momento che ho perso alcune persone care che hanno influenzato la mia crescita spirituale.
Credo che la morte non la si auguri a nessuno, nemmeno al peggior nemico, ma si debba pretendere almeno giustizia.
Credo che Dio non punisca e che non esistano angeli vendicatori, ma purtroppo l’uomo non ragiona secondo Dio!
Credo dunque che finché l’uomo “non amerà il prossimo come sé stesso” la pace e la misericordia difficilmente nel mondo si potranno instaurare.
Mariaelena