Riuscirà Giuseppe Bernasconi, l’anarchico del paese, a sorvolare il lago di Como in aeroplano vincendo così la sua scommessa contro il ricco Resega? E al mulo Oreste interessano davvero le confidenze che Giuseppe si ostina a fargli? Ma, soprattutto, chi ha rubato la statua della Madonna del Carmine dalla chiesa, e perché?
Siamo a Mezzegra, sul lago di Como, nei primi anni ’80, la comunità è in subbuglio a causa di questo blasfemo furto, il maresciallo Gargiulo indaga pigramente fra un aperitivo ed un pranzo, e il sindaco, considerata la gravità dell’evento, mette temporaneamente da parte la propria ostilità verso il parroco e si allea con lui.
Dopo il bellissimo romanzo La Caduta, finalista al premio Campiello nel 2013, Giovanni Cocco ha voluto divertire i suoi lettori con un romanzo di costume che si inserisce perfettamente nel filone letterario riconducibile a Guareschi .
Ma non solo. L’autore descrive la splendida regione della Tremezzina, sulla sponda occidentale del lago di Como, e ne racconta i retroscena storici, inserendoli abilmente nella narrazione senza interrompere l’evoluzione della trama.
Particolarmente bella la figura del parroco, Don Luigi, uomo intelligente e riflessivo, punto di riferimento per l’intera comunità, in particolare per i ragazzi che frequentano il suo oratorio.
Un romanzo divertente e ben articolato, che fa il ritratto ad una società italiana che non esiste più, vista con gli occhi di uno scrittore tutto da scoprire.
Valeria Savio