“Tradurre idee e sogni in progetti sostenibili e socialmente utili”. Questo l’obiettivo di Brianza Solidale Onlus, che opera sul territorio monzese da quasi 20 anni. Il presidente Gianfranco Pagliafora racconta al Dialogo di Monza obiettivi e progetti dell’associazione che lo scorso 16 novembre ha organizzato un importante e partecipato seminario sull’alternanza scuola-lavoro.
Quando e come nasce Brianza Solidale Onlus?
L’associazione è stata costituita a Monza il 31 marzo 1998 con il supporto e patrocinio delle principali istituzioni locali. L’idea nasce da un gruppo di persone provenienti dal mondo dell’impresa. Con l’obiettivo di mettere al servizio del proprio territorio capacità e conoscenze professionali acquisite in numerosi anni di lavoro.
Quanti e chi sono attualmente i soci di Brianza Solidale?
Siamo oltre 30 soci, per lo più ex dirigenti, imprenditori e professionisti, che gratuitamente e senza fini di lucro forniscono la propria consulenza al mondo del non profit.
In concreto a chi offrite il vostro aiuto? E in che modo?
L’associazione opera in tre macro aree: sociale, scolastica e imprenditoriale. Ha iniziato la propria attività fornendo affiancamento e supporto specialistico ad organizzazioni sociali che avevano la necessità di migliorare la propria gestione. Nei settori più diversi, dall’amministrazione al marketing alla predisposizione e realizzazione di progetti sostenibili e socialmente utili. È un’attività che prosegue ancora oggi e si declina per esempio in diverse iniziative di aiuto alle persone in difficoltà che sono alla ricerca di un’attività lavorativa. Nel tempo abbiamo allargato il nostro raggio d’azione alla formazione e preparazione dei giovani ad affrontare il proprio futuro lavorativo, già da studenti.
Veniamo proprio all’area della scuola: quali iniziative mettete in campo su questo versante?
L’obiettivo è predisporre una sorta di ‘ponte’ tra la scuola e il mondo del lavoro. Per questo abbiamo sviluppato una serie di corsi rivolti a diverse esigenze e fasce di età, dalla 3^ media fino all’università. Sono frequentati da oltre 3000 studenti l’anno.
Infine, l’area imprenditoriale. Anche qui con un’attenzione ai giovani, giusto?
Sì, in questo caso l’obiettivo è quello di affiancarci a chi vuole intraprendere un’attività imprenditoriale in proprio,aiutando a valutare la fattibilità del progetto e sviluppare il relativo business plan. Fornendo un supporto nella fase iniziale dell’avventura degli aspiranti imprenditori.
Quali risultati avete ottenuto in questi anni?
Siamo molto contenti per i numerosi riscontri positivi ricevuti per le nostre iniziative. Per migliorare la nostra offerta, abbiamo messo a punto un piano per valutare i risultati ottenuti e devo dire che i questionari anonimi cui sottoponiamo chi partecipa ai nostri corsi sono estremamente positivi. Gli studenti si dichiarano sempre molto soddisfatti, perché trattiamo argomenti che sono nuovi per loro, però importantissimi e davvero strategici. Perché si lavora alla creazione di competenze trasversali, legati al futuro lavorativo. Tutte nozioni che oggi la scuola non fornisce.
Come viene percepita l’associazione nell’ambiente del terzo settore e presso le istituzioni?
Sicuramente come portatrice di un valore aggiunto che spesso riveste un ruolo decisivo. All’interno dei progetti a cui partecipiamo, il nostro supporto è sempre considerato molto valido proprio per le conoscenze professionali che portiamo, e che spesso altri non hanno.
Devo dire che questo ruolo ci viene riconosciuto sempre più spesso dalle istituzioni e dalle altre organizzazioni che partecipano alle varie iniziative .
Una delle ultime che avete promosso è stato il seminario sull’Alternanza Scuola Lavoro che ha avuto luogo lo scorso 16 novembre presso Confartigianato Monza.
Un convegno che abbiamo fortemente voluto e perseguito con determinazione, con la collaborazione di Confartigianato Monza e del Rotary Monza. L’agenda che siamo riusciti a creare ha avuto tra i relatori ufficiali personaggi di primo livello,esperti quali il dr Ferruccio De Bortoli o il Prof Emerito Emilio Reyneri ed il coinvolgimento dei principali enti interessati rappresentati del mondo della scuola e dell’imprenditoria e del volontariato. La sala era colma, con la presenza di autorità, a partire dal Prefetto di Monza , e dirigenti di numerose organizzazioni e scuole della Brianza. Abbiamo constato con piacere il grande interesse manifestato da più parti per una questione, che consideriamo uno strumento potenzialmente molto efficace per il futuro dei nostri giovani. Ci auguriamo di migliorare ulteriormente la collaborazione tra tutti gli enti coinvolti, per un’implementazione adeguata dei progetti di alternanza scuola-lavoro.
Fotografie di Giovanna Monguzzi
Per saperne di più: http://www.brianzasolidale.eu/